lunedì 31 maggio 2021

In cucina

Notte  -  variabile - vento debole  - umidità 75%
mattino - sole/variabile  - vento debole - umidità 67%
pomeriggio - sole - vento - debole - umidità 58%
pressione - 1012/1006 mb
teemperature - min. 16,.3  max 23,2
il sole sorge alle 5.39 tramonnta alle 21.06



Cazzate!


 

 

 

Questa di seguito, è una domanda posta per effettuare un sondaggio commissionato dalla FAO (Food and  Agricolture Organization),   agenzia in seno  alle Nazioni Unite (ONU), per studiare e affrontare i  grossi problemi della fame e dell'alimentazione  nel mondo:  

 "Per favore dica onestamente qual'è la sua opinione sulla scarsità di alimenti nel resto del mondo".

Ecco i risultati dell'indagine:



- gli europei non hanno capito cosa sia la "scarsità" . 

- gli africani non sapevano cosa fossero gli "alimenti" .

- gli americani hanno chiesto il significato di "resto del mondo" .

- i cinesi, straniti, hanno chiesto maggiori delucidazioni sul significato di "opinione" .

- nel parlamento italiano, si sta ancora discutendo su cosa si intende con l'avverbio "onestamente" .

Lascio a voi ogni opinione in merito, confermandovi che trattasi di un post "boutade" alla maniera del monellaccio: la riflessione, nonostante le  aberranti caratteristiche del redattore  ormai note in comunità, è opportuna e significativa.

 

Post del Monellaccio del 13/02/2013

Notate grandi differenze comparando i tempi?


Due righe

 CIAO SABRY, COME VA? MI AUGURO TANTO CHE SIA TUTTO OK. QUI' SI TIRA AVANTI, PALESTRA ANCORA CHIUSA, FINO A NON SI SA CHE PAESE DI M... TI AUGURO UNA BUONA GIORNATA E UN SALUTO AI TUOI

ORE 9.18

IL 1.6.21 ORE 11.55 - CIAO ENRY  , LE PALESTRE HANNO RIAPERTO OVVIAMENTE CON MODALITA' DI ACCESSO  CONTROLLATO  . PROVA A CHIEDERE....... TANTO SEI SEMPRE IN GIRO IN BICI (ò-) ANCHE QUI' TUTTO SOTTO CONTROLLO .. TRA VISITE  E MAMY ALTI E BASSI DEL PAPA' , NON CI LAMENTIAMO L'IMPORTANTE E' GUARDARE AVANTI CON FIDUCIA



domenica 30 maggio 2021

Tre teen asian

 Notte - sereno/variabile - vento debole - umidità 72%

mattino - variabile/sole - vento debole - umidità 68%

pomeriggio - sole - vento debole - umidità  54%

pressione - 1015/1017 mb

temperature - minima 5,39 max 25,8

il sole sorge alle 5.39 tramonta alle 21.03




A loro

 Ciao ragazzi come state? Immagino che avete ripreso le vostre attività, io in palestra non si sa quando ci andrò, Vi auguro una buona domenica. Un abbraccione  ore  10.56

Se non mi risponde entro un tempo accettabile per me amicizia chiusa

Ore 23.26 Ciao Enry stiamo bene e tu? Io lavoro sempre da casa mentre Alby come sempre va al lavoro .abbiamo ripreso la palestra facendo lezioni all'aperto e disytanziati meglio che niente. Ci organizziamo presto. Un abbraccio




Nina

 



Il gommino scuro è morbido e lei fa una faccina strana quando glielo tocco.
Allora riprendo a toccarle la zampina pelosa e tigrata in modo perfetto, neanche fosse una tigre.
È rimasta piccolina, soltanto 2 chili di pura bellezza e dolcezza, specie quando ciuccia le dita per ricordarsi il seno della mamma che non ha mai conosciuto.
Lei fa delle fusa che la sentono anche quelli del piano superiore.
Lei sale sul portabiancheria per poi mettersi sul termosifone perché è caldo e dorme interi pomeriggi.
Lei mangia, mangia e mangia.
Ho notato che ha un occhietto strano, quasi opaco come avesse una pellicola.
Lei adesso fa fatica a salire sul letto per dormire durante la notte, ma io la aiuto a salire ugualmente.
Barcolla, quando cammina fa tre, quattro passi poi si siede e cade, non riesce a stare in piedi.
Non mangia più.
È dimagrita molto eppure ha solo 7 mesi.
Adesso ce l’ho in braccio, la bacio, lei mi fa le fusa e a me cade una lacrima.
È felice.
L’ho accompagnata ad addormentarsi, il virus non le ha lasciato scampo.
Hai avuto tanto amore, tu lo sai, conservalo per te e ricordalo.

Ciao Nina




sabato 29 maggio 2021

SOLA

 Notte - sereno - vento debole - umidità 65%

mattino - variabile,sole - vento debole - umidità 58%

pomeriggio - sole - vento debole - umidità 46%

pressione - 1016/1012 mb 

temperature - minima 17,0 max 16,1

il sole sorge alle 5.40 tramonta alle 21.02



Casalinghe disperate

 

 

 

 

Riconosciamo come il ruolo delle donne sia profondamente mutato in questi ultimi anni. In particolare, il ruolo della casalinga, va rivisto e interpretato con un'ottica diversa dagli stereotipi finora considerati.

Le Soddisfatte: donne che viaggiano verso la sessantina, ex lavoratrici che hanno fatto scelte in piena coscienza e responsabilità. Oggi magari pentite della svolta importante fatta a suo tempo, ma per un vero riconoscimento della loro posizione sociale, vuoi anche per ciò che hanno dato nella loro vita professionale, esigerebbero una giusta collocazione di fiere casalinghe pronte a soddisfare la famiglia nel suo complesso. Insomma, soddisfatte e senza rimpianti, ma esulando dal cliché ormai logoro della casalinga per antonomasia. Ovvero: "Rendetemi giustizia e datemi atto, almeno voi di casa, marito e figli. Senza di me non andreste da nessuna parte!". E' un po' il caso del mio 51%: quando deve rispondere a una domanda precisa e diretta, con un certo rimpianto replica: "Lavoravo nel settore petrolifero, ero addetta.....". E io, immediatamente, quando le sono affianco: "...ad una pompa di benzina!". Gomitata nel fianco garantita.  

Le Adattate: al contrario delle soddisfatte, come loro sono avanti con gli anni, ma il lavoro l'hanno lasciato per "necessità" familiare, per badare con più impegno alla casa e alla famiglia. Portatrici sane di vero pentimento, tentano disperatamente  di rientrare nel mondo del lavoro ma con scarsi risultati. Quindi, sono incazzate di brutto, sono insofferenti alla limitata indipendenza economica e soffrono, pur rassegnate, per la condizione di casalinghe disperate e a disposizione. "Mamma? Ci sono le uova? Sì? Bene, comincia a sbatterle!". "Cara, oggi ho  troppi impegni. Visto che non hai un caxxo da fare, perché non lavi la macchina?". Ecco di cosa soffre l'adattata.

Le Costrette: beh...queste sarebbe meglio scansarle! Inviperite e agguerrite, insoddisfatte, piene di livore  e acredine verso tutto e tutti. Buttate fuori dal mondo del lavoro per "necessità" aziendali, sacrificate sull'altare della crisi galoppante, tentano affannosamente di rientrare comunque e a qualunque costo nel mercato occupazionale. Sentenziano e verbosamente attaccano istituzioni, governo, sindacati e stato sociale. Non hanno sbocchi, di necessità devono far virtù e si arrangiano come possono perché tra casa, cucina e quant'altro, non fanno parte delle scelte, a volte obbligate, che hanno dovuto fare. Fanno le casalinghe per tacito contratto, avversione per la cucina e....tutto sommato, per marito e figli, sarebbe meglio se andassero a...lavorare, potendo!

Le Temporanee: fiduciose nell'adagio popolare "Prima o poi toccherà a me", sono le giovani donne con istruzione superiore, sono "parcheggiate" in casa a badare alla famiglia di recente costituzione: per loro, consce che ci sarà un futuro di lavoro, è una priorità dedicarsi anima e corpo per crescere i figli. Contano su un futuro lavoro ben remunerato, corrispondente alla loro professionalità. Confidano proprio in questo e da buone ottimiste, ritengono l'occupazione un traguardo raggiungibile e a portata di mano quando la situazione generale avrà lasciato alle spalle la crisi. Ci credono e aspettano. I figli cresceranno e sarà più facile.....per loro: "Quando nevicherà in pieno deserto, io sarò dirigente di una grande azienda!".

venerdì 28 maggio 2021

Tanto pelo

 Notte - sereno - vento assente - umidità 70%

mattino - sole - vento debole - umidità 57%

pomeriggio - sole - vento debole - umidità 48%

pressione - \1020/1017 mb

temperature - minima 14,2 max 25,9

il sole sorge alle 5.41 tramonta alle 21.01




Si ballano ancora i lenti?

 

 

 

 

Su questo argomento ho già avuto una vivace discussione con amici e colleghi alcuni anni fa. Mi piace riproporre la questione, visto che dei vecchi amici non è rimasto nessuno e con voi, potrei ottenere risultati diversi. Ma voi i "lenti" li ballate ancora? E se li ballate, con chi preferite farlo? Se avete smesso di ballarli, sapete indicarmi da quando non li ballate più? Troppe domande?  Da giovani ballavamo (specie noi ragazzi) per corteggiare una ragazza: il ballo lento era una grossa opportunità per tentare di filare con la ragazza ambita. Le uscite erano difficili e rare, si coglievano occasioni stando magari ore e ore aspettando, come suggeriva Morandi, che uscisse per andare a prendere il latte o altro che potesse servire in casa. Alle volte andava bene e la lunga attesa era premiata, altre volte andava buca e si tornava a casa con la coda tra le gambe. Poi c'erano le uscite giustificate "Vado a casa di Luciana a studiare". E allora si scopriva che Luciana abitasse in un giardino pubblico nella seconda rientranza, prima panchina a destra!   E via si pomiciava rubando attimi e momenti che solo gli astenuti da lunga data potrebbero capire. Insomma, il ballo in casa, quello famoso e ricco di amici e parenti, con la "tappezzeria" alle pareti, tutti intorno e vigili, qualcosa si poteva realizzare. Si puntava alla ragazza seduta con gli altri, ci si avvicinava con garbo ed educazione: "Vuoi uscire a ballare?". Ottenuto il sì, via al lento e in quel ballo si racchiudeva tutta la storia intima della coppia: se ci stava, non ti metteva le mani sul petto, i volti si avvicinavano e spiando gli sguardi degli adulti, si capiva quando azzardare una stretta, oppure avvicinare le guance a toccarsi per poco, paroline all'orecchio e affogare nell'intenso profumo che indossava: "Carle', e allora era Chanel nr. 5?" Chiedeva qualche amico dopo la festa: "No era "Eau de Fogne" edulcorato alla lavanda". Che tempi, così andavano le cose e ci si adattava! Orbene, veniamo alla discussione: io che ho ballato lenti allo sfinimento, per anni e anni alla ricerca della fidanzata, una volta che abbia avuto tra le grinfie il mio attuale 51%, perché mai, dopo che ci siamo fidanzati, avrei dovuto ballare con altre ragazze? Mi stava bene lei, non era più tempo di caccia e il lento o lo ballavo con lei, oppure rompevo le palle agli altri che erano ancora a caccia! Non amo il ballo e specie i balli attuali non mi interessano,  ma mia moglie ama tutt'ora il ballo e fosse per lei, dovremmo farlo ancora dopo oltre cinquant'anni insieme. "Ma a  che serve? Abbiamo già dato, non cambia nulla e siamo felici!". Dopo il matrimonio infatti tutto è passato,  con gli amici che si sono sposati nel giro di pochissimi anni dopo di me, è finito il ballo e ci siamo sistemati definitivamente. Se capita un matrimonio, allora il lento ci scappa e se io mi limito solo a quello, lei si fa tutti i balli gruppo. Questa scelta, ricordo benissimo quanto abbia fatto incazzare le mie care amiche di un tempo: mi sono beccato aggettivi variegati e una sfilza di apprezzamenti poco eleganti. "Misogino, egoista e maschilista" sono stati i più leggeri e mi sono battuto perché la mia è una scelta che non intendeva e non intende, offendere né le donne, né mia moglie. Il lento serve, secondo me solo per corteggiare una ragazza, una volta fatto il passo, ricevuto un sì o un no, a che serve più ballare un lento? 

giovedì 27 maggio 2021

Va tutto

 Notte - sereno - vento debole - umidità 78%

Matino - sole - vento debole - umidità 67%

Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 54%

Pressione - 1021/1018 mb

Temperature - minima 12,3 max 26,0

Il sole sorge alle 5.41 tramonta alle 21.00



Adriano è rock

 

 

 

 

Sono un fan di Adriano Celentano sin dal 1958 quando pubblicò il suo primo singolo "Il tuo bacio è come il rock". Da allora, sempre con la stessa passione e stima, lo seguo e oggi con i suoi 83 anni compiuti, ammetto che la mia fervida attenzione non è più la stessa. In verità Adriano mi ha sempre elettrizzato e divertito con i suoi siparietti divertenti e con i suoi film (visti e rivisti tutti), ma le canzoni e la sua musica sono state sempre in cima alle mie preferenze. I suoi monologhi mi infastidivano e mi lasciavano perplesso, quindi da qualche anno, mancando anche le sue apparizioni in tv, mi sono defilato e non ho più la passione di un tempo: era tutta un'altra storia! Oggi apprendo da una sua dichiarazione, che non posterà più video su Facebook e su Instagram! Una decisione improvvisa e argomentata sulla sua pagina FB: "Cari amici Inesistenti! Ho deciso, mio malgrado, di non pubblicare più video, sia su Instagram che su Facebook - scrive Celentano - per motivi TECNICI e vi chiedo scusa per questo. Ho perso le notti a giocare per sorprendervi coi miei video, ma quando poi li vedo su INSTAGRAM e su FACEBOOK noto, come anche in questo ultimo di Battiato, che sono SPUDORATAMENTE fuori SYNC, e ciò mi rattrista terribilmente. (Per chi non lo sapesse, essere fuori SYNC significa vedere un film dove c'è uno che muove le labbra, ma non si capisce cosa dice perché l'AUDIO non va insieme al movimento della bocca). Un difetto direi di INCOMPETENZA catastrofica, per altro in netto CONTRASTO con l'atterraggio dei cinesi su MARTE... non loro personalmente, ma un loro carrello con tutti gli attrezzi". Una dura accusa la sua e tanto per non farsi mancare altro, ha colto l'occasione per mettere sotto accusa la tv in genere visto che questi incidenti sono ricorrenti e denotano poca professionalità. Lui assicura i fan che provvederà a scrivere sempre sulla sua pagina Facebook e non intende tradire nessuno, ma di video non se ne parlerà più. Non ha tutti i torti, non è piacevole per chi posta qualcosa video, rivedersi con un sincronismo che nemmeno su una tv privata dell'emisfero  meridionale si noterebbe. Dire qualcosa e vedere solo la bocca che si muove e indi ascoltare dopo alcuni preziosi secondi la voce, resta un problema molto sentito e inqualificabile. Mi piace molto quanto espresso da Celentano per chiudere l'argomento: "Il SYNC è il dipinto di un quadro. Il centro di una grossa risata. Ma soprattutto, è il battito di un cuore innamorato". Non avevo dubbi, Adriano è sempre rock!!!

mercoledì 26 maggio 2021

Teen asian sexy

 Notte - sereno - vento assente - umidità 87%

Mattino - sole - vento debole - umidità 71%

pomeriggio - sole - vento debole - umidità 64%

pressione -1022/1021 mn

Tempperature -minima 12,0 max 22,6

Il sole sorge alle 5.42 tramonta alle 20.49



martedì 25 maggio 2021

Ma che male

 

 

 

 

Ecco un argomento che va a braccetto con il momento particolare che stiamo vivendo tutti. Non è importante la misura: grande o piccola che sia la siringa, ciò che conta è l'ago!!!!! Quel maledetto ago che solo a guardarlo sollecita la percezione del dolore!  Vedere l' ago comporta un aumento del dolore: se siamo consci e certi che la puntura ci farà molto male,  solo  a guardarlo, ci procurerà  un fastidio maggiore. La consapevolezza di essere "contattati" da un oggetto appuntito, aumenterà il dispiacere per il dolore percepito; la sensazione dolorosa nasce dalla correlazione delle nostre esperienze trascorse: cioè, attraverso vista, udito, pelle e organi, il cervello riceve diverse informazioni che una volta elaborate, generano la sensazione che accompagna il dolore strettamente legato al nostro stato emotivo e mentale. Ovvero: il dolore non è una sensazione strettamente associata alla presenza di un intenso stimolo doloroso, ma lo avvertiamo anche in assenza di cause evidenti e percepibili, poiché il nostro sistema nervoso interagisce  con situazioni regresse archiviate in precedenza, fortemente presenti emotivamente e richiamate all'occorrenza. In sintesi, la spiegazione è una sola: basta non guardare l'ago e il dolore sarà limitatissimo, quasi impercettibile! Basta non guardare l'ago? E' una vita che i più fifoni non lo vedono 'sto kakkio di ago....eppure.....Io, per esempio, quando sono costretto ad avere rapporti con il puntuto aculeo, più non lo "vedo" e  più aumentano gli incubi provocati dal medesimo  e dal suo socio correlato, il dolore! Le intramuscolari me le pratica il 51% e non vi dico il piacere che...prova! Lei e il mio dolore sono in società, fanno a gara a chi fa...peggio!!!  E' solita puntare l'ago sulla natica o sul braccio e poi...picchia con un martelletto lo stantuffo inoculatore della siringa!!!! L'ago non lo vedo...ma che dolore!!! 

I collant

 Notte - variabile - vento debole - umidità- 85%

mattino - variabile, soole -- vento debole - umidità 70%

pomeriggio - sole - ventoo debole - umidità 61%

pressione - 1021/1018 mb

temperature - minima 10,8 max 23,9

il sole sorge alle 5.43 tramonta alle 20.58



lunedì 24 maggio 2021

Non fumetti

 

 

 

 

Gli evasori fiscali sottraggono al fisco italiano, circa 110 miliardi all'anno! Ogni anno tuttavia, il fisco con l'aiuto della Guardia di Finanza e di altri mezzi a loro disposizione, recupera appena una ventina di miliardi (euro più, euro meno) da quel immenso pozzo che è l'evasione fiscale. Sapete che attualmente, nel nostro paese, il fisco si serve di 161 banche dati: ovvero, riceve da esse, 161 schede riguardanti ognuno di noi potenziali e conosciuti "donatori" in grado di pagare le tasse imputate. Sono dati impressionanti e sapere che ogni momento, costantemente e senza sosta, miliardi e miliardi di schede che ci riguardino, passano dalle mani del fisco fa rabbrividire il contribuente onesto. La domanda nasce quindi spontanea: "Se il fisco conosce esattamente le nostre capacità reddituali, i nostri averi, i nostri immobili e tutto ciò che facciamo e ci procuriamo per vivere e accumulare reddito, perché da noi riesce a prendere quello che dobbiamo, e dagli evasori non becca che le briciole?". Bella domanda vero? In altri termini, abbiamo due schiere di contribuenti: da una parte gli schedati regolarmente, con l'evidenza di tutta la forza produttiva e la loro capacità di reddito e dall'altra parte, la schiera molto nutrita degli evasori parziali e/o totali. E come si spiega questa notevole discrepanza? La CGIA lo spiega molto bene: le banche dati che generano quelle 161 schede su ognuno di noi, con miliardi e miliardi di dati personali, purtroppo emettono dati, ma non comunicano tra di loro. Ossia, non si relazionano e non sono interoperabili. Azz! Quindi, noi facilmente individuabili tanto da poterci contare i peli del naso, siamo tartassati al centesimo, mentre i più "fortunati" pescano nel torbido, evadono che è un piacere e per beccarli non ci sono vie d'uscita". E no, allora ditelo che ce l'avete con noi fessi che paghiamo tutto e al di sopra di quello che dovremmo, se tutti pagassero in egual misura. Cioè, noi dobbiamo sopperire a quello che il fisco non riesce a prendere dai farabutti. Insomma, siamo avanti con la tecnologia,  la macchina tributaria si serve di un sistema informativo della fiscalità avanzatissimo e non riusciamo da sempre a intruppare gli evasori? Beh, se una volta la politica serviva a decidere come e quanto tassare il cittadino per essere un stato fiscalmente giusto, oggi la politica tassa il cittadino per foraggiare se stessa! Costa dirlo, ma sembra una verità ineludibile: i mezzi ci sono, le banche date funzionano alla grande, quindi sanno tutto di tutti come un "Grande Fratello" che ci conta starnuti e sbadigli ogni santo giorno. Eppure, non riescono a connettere tutte le banche perché dialoghino tra di loro e uniformino i miliardi e miliardi di dati posseduti e prodotti giorno dopo giorno. Forza e coraggio cari signori, c'è solo da lavorare su serio e prendersi le giuste responsabilità: noi della prima schiera ci saremmo rotti i gorgioni di sopperire alle spese con tasse da capogiro. Fate a meno del vostro peggio e procedete facendo del vostro meglio. La pazienza ha un limite....Carle' ma kekakkiodici? 

Selfing

 Notte - pioggia - vento debole - umidità 91%

mattino - pioggia - vento debole - umidità 89%

pomeriggio - pioggia - vento debole - umidità 88%

pressione -  1000/997 mb

temperature - minima 12,8 max 14,7

il sole sorge alle 5.44 tramonta alle 20.57



Chi ha vinto?

 

 

 

 

Se Sanremo è Sanremo e da tempo mostra i suoi limiti, ora abbiamo la certezza, nel caso ne avessimo avuto bisogno, che questo genere di manifestazione (i Festival), hanno già dato tutto e sono mutati nell'essenza del loro essere rappresentativi. L'ultima edizione dell'Eurofestival, andata in onda su RAI 1 sabato sera, ci ha rimbalzati indietro nel tempo, sembrava una puntata di "Giochi senza Frontiere": una sorta di festa paesana con un tifo pazzesco e telecomandato e una sfilza di esibizioni di cantanti con tanto di bandiere al seguito. Ma la musica non era universale? Non abbiamo sempre sostenuto che con la musica si va oltre le barriere e si abbattono frontiere e etnie diverse? Ma all'atto pratico, appartenere all'Italia o ad un'altra nazione, cosa cambia? Pensate veramente che i vincitori rappresentino un paese? E nel caso così fosse, cosa ci guadagna il paese? I Maneskin hanno vinto, bene, bravi, ma ritenete che la loro musica rappresenti un intera nazione? Hanno vinto loro e l'unico vantaggio che l'Italia ricava è l'organizzazione nel nostro paese dell'edizione del 2022. Pensate che sia un bene? Sapete cosa costa mandare in onda l'Eurofestival? Intorno ai 25/28 milioni di euro e poiché i soldi in questo momento e nel prossimo anno scarseggeranno come sempre, finirà per farci sprecare danaro e leccarci le ferite! Per me, gli organizzatori l'hanno fatto apposta: "Chi facciamo vincere questa volta? L'Italia dai, così si gratteranno loro la rogna". Non v'è nulla in questa manifestazione che interessi veramente il vasto pubblico, la RAI ha registrato un buon ascolto ma sappiate tutti che il contesto vero e proprio, è solo circense e non appartiene alla storia della musica nel vero senso della parola. Un coacervo di personaggi, numeri spettacolari e molto enfatizzati scenograficamente, ma la musica  quella con la M maiuscola, c'entra poco e niente. Il rock è fuori discussione, nulla di nuovo sotto il cielo, il Rap...loro se la suonano e loro se la cantano, cosa resta, il melodico? Insomma, vogliamo convincerci che dietro tutto questo marasma, vi siano gli interessi di pochi che mettono su tutto 'sto ambaradàn solo per spettacolarizzare i loro numeri artistici e portarli alle vette dello spettacolo e dello showbitz?  Amadeus è uno che è entrato con molta umiltà in RAI e oggi è personaggio vip con molto potere: la vittoria dei festival è studiata a tavolino, vincono personaggi destinati a soddisfare un certo mercato e la vittoria a Sanremo con quella all'Eurofestval, sono il risultato di quella "spinta" aleatoria ma concreta che il destinato "deve" ricevere. Amadeus è impazzito per la vittoria, così come i Ferragnez che hanno dato una spinta eccezionale sabato sera, muovendo e sollecitando tutti i loro follower a votare per spingere alla vittoria i Maneskin. Non a caso la Chiara, dopo la proclamazione, ha postato una foto sui social con il dito medio ben in vista e destinato a tutti coloro che non avrebbero puntato un soldo bucato sul gruppo italiano. Vi serve sapere altro? I ragazzi sono bravi? D'accordo! Piacciono ai giovani? D'accordo? Ma all'Italia tutta, piacciono o no? Per noi ragazzi anziani, c'è qualcosa? Contiamo anche noi con i nostri gusti retrò e poco aggiornati? La bella musica non ha confini e bandiere dicevo più su, bene allora, evitiamo il tifo perché qua non si tratta del nostro paese, hanno vinto i Maneskin, ma no l'Italia. Giusto per precisare, loro con i loro produttori, manager e i voti pilotati, noi con i nostri gusti da...cestinare. Ma sono i nostri e restano tali. Non so fino a quando ci saranno i Maneskin. Comunque a ciascuno il suo!

Quanto costa la felicità

 

 

 

 

Il "World Happiness Report 2021" è un riconoscimento mondiale che viene assegnato ogni anno, alla nazione del popolo più felice della terra. Un titolo decisamente prestigioso e se i Finlandesi per il terzo anno consecutivo se lo aggiudicano, una ragione ci sarà. In particolare, quest'anno, un elemento molto particolare ha qualificato gli amici finlandesi: la pandemia, il virus che ha stravolto il pianeta e che ha esercitato cambiamenti più o meno sensibili per tutte le popolazioni. Quindi hanno contato molto l'impatto della emergenza sanitaria sui cittadini e le analisi di come i governi abbiano reagito al covid. Notoriamente i finlandesi ripongono molto fiducia nelle loro comunità e difronte a una crisi di cotanta durezza, si sono affidati pienamente alle decisioni prese da chi amministra nazione, regioni e comuni. Civiltà e cultura che solo i popoli del nord Europa sanno dimostrare e vantare: non sono stereotipi e luoghi comuni questi; parlare di occupazione, onestà, sicurezza e redditività, non appartiene al mondo delle favole. La salute dei cittadini specialmente, è una priorità assoluta. Noi italiani per questo 2021, abbiamo conquistato il 25° posto e abbiamo fatto tre passi avanti: nel 2020 avevamo ottenuto il 28° posto. Quest'anno, tanto per avere riferimenti più precisi, nelle prime dieci posizioni troviamo con la Finlandia, altre cinque nazioni del nord Europa: Islanda, Danimarca, Olanda, Svezia e Norvegia, una ulteriore dimostrazione di come il nord europeo, sia ligio, zelante e prodigo nel garantire ai propri abitanti tutto ciò che possa assicurare serenità, pace e felicità. Inoltre se vi fosse ancora qualche dubbio da spazzare, vi parlerò di...economia domestica. Donne, chi se la ricorda? Una materia scolastica a tutti gli effetti, come l'Educazione Civica: materie depennate dai programmi scolastici italiani e che in quei paesi sono ancora regolarmente incluse, anzi, fino a qualche tempo fa interessavano ragazzi delle medie, ora sono obbligatorie anche per le elementari! Bene, ora entrano in gioco gli stereotipi e i luoghi comuni: i bambini sin dalle elementari (maschi e femmine) imparano ad applicarsi con le faccende domestiche, tutte nessuna esclusa come cucinare, stirare, cucire ecc.ecc. Qualcuno ora, leggendo tutto ciò, sta rabbrividendo e scuotendo la testa. Ma come, occupazioni tipicamente femminili da imparare alle elementari e studiarle anche alle medie? Certo, la parità è anche questa e non solo quando conviene a qualcuno. Pertanto, gli esempi non mancano, la felicità dei Finlandesi è sintomatica, è un esempio che va studiato e se occorresse  anche portare uomini e donne sullo stesso piano per quanto riguarda i compiti da dividere in casa, allora rimuoviamo definitivamente il tabù dell'uomo con il grembiule e mettiamo mano alla nostra società civile. Tutto e tutti concorrono a farla avanzare e pronta a soddisfare bisogni e necessità di tutti indistintamente. Tre volte di seguito un riconoscimento non lo si ottiene per caso, convinciamoci!

domenica 23 maggio 2021

Asciugamano in testa

 Notte .- variabile - vento debole - umidità 78%

mattino - variabile - vento debole - umidità 69%

pomeriggio - sole - vento debole - umidità 59%

pressione - 1016/1015 mb

Temperature - minima 14,9 max 24,8

il sole sorge alle 5.45 tramonta alle 20.56



Tira su i pantaloni

 

 


 

"Quando la moglie è in vacanza" storico film del 1955 con la grande Marilyn Monroe: una star del cinema, un'icona del novecento. Non mi ricordo quante volte abbia visto questo film, ero ragazzo e non mi stancavo di vederlo in tv tutte le volte che andava in onda. Star per i suoi film e icona per la società di quel tempo, dagli anni cinquanta in poi, una attrice sempre al centro delle cronache!!! A Palm Springs in California, posto frequentato da tanti turisti, è stata esposta dal 2012 una sua statua dove appare così come l'abbiamo vista nel celebre film: in strada, ferma su una grata, tutta in bianco e all'improvviso, un soffio d'aria violento parte dal basso e le alza il vestito. Una scena bella e molto nota, la sua esuberante  bellezza resta per alcuni secondi in mostra e le gambe scoperte fino a sbirciare gli slip, deliziano gli spettatori. Niente erotismo, niente pruriti scomodi, solo una donna che sa di essere bella e che non frena quel violento alito, anzi, le fa piacere e a parte l'acuta malizia, altro non c'è! Ebbene la statua, alta nove metri e pesante più di 15 mila chili, è stata l'attrazione per molti anni in quel di Palm Springs. Ora dovendo essere spostata dinanzi all' "ArtMuseum", nascono i problemi: secondo una tale Elisabeth Armostrong (?) non è possibile esporre la statua in quelle condizioni (la gonna è alzata e come noterete nel breve filmato, oltre le gambe c'è di più) e la mostra delle sue parti non la onorerebbe! Vabbè, ci risiamo e sentiamo quest'altra puffanata che non è la prima, non è l'ultima e a seguire fino alla fine dei nostri giorni, saremo seppelliti da kazzate del genere. Avete capito bene, siamo a sfrigugliarci ancora con 'sto kakkio di "politicamente corretto" che ci perseguita da un bel po'. Allora che si fa? Tutti sotto la statua a sbirciare sotto la gonna per farsi venire il torcicollo con la testa verso l'alto, oppure la "costringiamo"  ad indossare un bel pantalone affinché non si vedano le gambe, il culo e quanto altro previsto dalla torbida immaginazione perversa di costoro? Smettetela con 'ste menate, le state contando le volte che ve lo dico? Beh, fate attenzione che un cortese vaffan'cucolo può sempre partire con audacia e scortesia. 'Sti bigotti hanno raccolto 40 mila firme per bloccare la statua! Bacchettoni e baciapile, fatevi da parte e inchinatevi dinanzi alla maliziosa Marilyn. Allora, di porno non si parlava, oggi ci esce dalle orecchie dagli occhi e siamo a discutere sulla Monroe? 


sabato 22 maggio 2021

Seno naturale

 Notte - pioggia - vento debole - umidità 89

mattino - nuvoloso - vento debole .- umidità 84

pomeriggio nuvoloso- vento debole - umidità 74

pressione - 1012/1009 mb

temperature - minima 11,4 max 20,1

il sole sorge alle 5.45 tramonta alle 20.55



Comunicazione perversa

 Tutto nasce dalla pubblicità, la famosa pubblicità televisiva che non riusciamo a seguire con la massima attenzione perché c'è sempre un film o un programma tv che la interrompe ogni dieci/venti minuti. Se poi aggiungiamo tutti coloro che appena la pubblicità viene interrotta, cambiano canale per non farsi distrarre dal programma che  la  interrompe, finisce che le notizie, le curiosità e le informazioni riguardanti quasi tutto ciò che noi consumiamo, non le percepiamo completamente e non le elaboriamo. "Avete notato come tutti o quasi i prodotti che consumiamo, specie quelli alimentari, sono tutti bio? Sapete che oggi tutto è naturale senza aggiunte malandrine che fanno parte della chimica? Ovvero, mangiamo naturale, vestiamo naturale, i prodotti sono naturali, l'industria in genere si è scrollata di dosso la "chimica" e noi siamo tutti felici e contenti.  il sogno si avvera, niente più che non sia naturale, senza manipolazione e aggiunte misteriose di cui abbiamo sempre saputo, ma mai approfondito debitamente. Insomma, non v'è un campo, un settore che non sia bello, lindo e pinto, senza aggiungere nulla che invada la sua naturale produzione. Tutto come madre natura comanda, un tambureggiare continuo e unanime: la comunicazione pubblicitaria è cambiata per tutti. Tutti sottolineano la bontà dei prodotti naturali, una specie di congiura che ci sta convincendo, che ci sta distraendo quanto basta, per pensare che il pianeta sia salvo, che tutto lo scibile riguardante l'assalto proditorio all'ecosistema stia rientrando e riportano la terra al suo stato naturale. Non è così amici, non abbocchiamo perché non una verità assoluta: se così fosse le industrie non dovrebbero esistere più! Se tutto dalla carta al cibo, dalla moda al mobile, dalla ceramica alle sigarette e via dicendo, fossero naturali, avremmo il mondo perfetto ma non è così. La produzione non cambia (guai se accadesse), tutto ciò di cui disponiamo esiste sempre e grazie all'industria avremo sempre a servircene. Pensateci bene, senza chimica e industria, dovremmo rinunciare a tantissime cose, ciò sarebbe assolutamente impossibile. Non ce la raccontano giusta, ci abbagliano con il "naturale" e con la speranza di un futuro basato su produzioni naturali e ci piace accogliere la buona notizia, anche se non ne siamo pienamente convinti. Non siamo poi così deficienti e pronti alle baggianate, ci piace pensare che i problemi ambientali, antropologici, quelli dell'umanità e dell'ecosistema in genere, saranno salvi grazie al naturale. Questa è la scelta comune dei produttori, tacitamente d'accordo, hanno capito che possono "convincerci", possono tenerci buoni, possono fare promesse che non potranno mantenere. Il massimo che potranno fare è solo la minima parte sull'agroalimentare, su alimenti in genere, ma credetemi non sarà mai abbastanza per cibi e bevande: ci illudono e a noi piace così. 



venerdì 21 maggio 2021

In mutande

Notte - sereno - vento debole - umidità 58%

Mattino - sole - vento debole - umidità 53%

Pomeriggio - sole,variabile - vento debole  - umidità 58%

pressione - 1018/1016 mb

Temperature - minima 13,2 max 23,4

Il sole sorge alle 5.46 tramonta  alle 20.54



Scusa Alicia

 

 

 

 

E piove sul bagnato! Il declino mi sembra evidente e non noto alcun segno che possa far ben sperare. Alicia Breuer, inglese e diciasettenne, studia e come tutte le sue coetanee, è stata coinvolta dall'epidemia e quindi ha dovuto rinunciare (come le sue compagne) alla frequentazione scolastica e studiare in DAD. Che noia, che barba e kepalle: un situazione poco gradita e l' impossibilità di condurre la solita vita da adolescente, l'ha inibita e alienata al punto tale che quasi per gioco, ha cominciato a postare su Tik Tok sue immagini e ammiccamenti tali da guadagnare un seguito di 750 mila follower in brevissimo tempo. Accidempoli, mica male come partenza per fare business: subito contattata da marchi famosi e molto commerciali, non occorreva fare molti conti e la scelta non richiedeva nemmeno analisi e domande troppo insidiose. Insomma, troppo facile portare soldi a casa, la scuola l'ha abbandonata così come l'università e per il momento non ne vuol sentir parlare. 10.000 sterline al giorno (più o meno) sono un abbaglio per chiunque e le sue scelte sono determinate e indiscutibili. "Punto sul mio futuro. Mi concentro sui video e via col malloppo giornaliero". Bene non voglio fare il moralista, il bacchettone, ma siamo ormai alla libertà assoluta di scegliere a 17 anni, di condurre la propria vita fuori da ogni schema, da ogni etica e da ogni morale. Non so se abbia i genitori e come la pensino, certo è che l'input ricevuto è molto discutibile: bella, capace e cinica quanto basta, ha la piena libertà di scegliere e lo ha fatto senza pensarci su. La scuola, l'università si possono riprendere, il corpo invece invecchia e oggi va, domani non si sa. Noi ragazzi anziani non abbiamo capito una mazza e oggi parliamo a vanvera e senza cognizione di causa. Che facoltà, che potere, che responsabilità abbiamo per entrare nel merito? Se ha da "funzionare" così, se dobbiamo buttare a mare i valori di una società che muta di giorno in giorno in peggio, allora facciamo un paio di passi indietro e l'ultimo per favore, chiuda la porta che c'è corrente!

giovedì 20 maggio 2021

gambe aperte

 Notte - sereno - vento - debole _ umidtà 49

mattino - sole - vento debole  -  umidità 47

pomeriggio .- sole - vento debole - umidità 42

Pressione -- 1016/1014 mb

Temperature - minima 10,8 max 24,9

il sole sorge alle 5.47 tramonta alle 20.53



mercoledì 19 maggio 2021

Tramonto

 


Sulle mie ciglia l’orizzonte,

il sole scende lentamente,

e la mia anima si placa.

Un rincorrersi di pensieri

in questo tramonto

e la notte che arriva.

Il sole affonda nel mare.

Non mi arrendo alla solitudine,

ma mi rifugio nel mare,

mentre il vento spazza via le nuvole.

Il mare è il mio corpo.

Amo il mare,

amo la vita.



La mostra

 Notte .- sereno - vento assente - umidità 87

mattino - sole - vento debole - umidità 62

pomeriggio - sole,nuvoloso - vento debole - umidità 64

pressione -  1018/1016 mb

temperature - minima 10,4 max 24,6

il sole sorge alle 5.48 tramonta  alle 20.52




Occhio per occhio

 

 

 


Ci andrei piano con questo invito. Tra persone innamorate può accadere: ci si prende, ci si lascia, si gioca a rimpiattino, fughe in avanti, ripensamenti, scuse al telefono, piantonamenti sotto casa per poter parlare a quattr'occhi, insomma, le scaramucce tipiche tra due irrequieti innamorati, ci stanno tutte e rientrano in un normale menage sentimentale ma movimentato.  Il fato però, alle volte si mette di traverso, combina le cose in modo tale che il "colpevole", chi ha avuto l'impulso di lasciare l'altra parte, la paghi cara con un conto salatissimo, imprevisto e doloroso, impensabile quanto terribile per le conseguenze procurate. Un quarantacinquenne ha avuto la "sfortuna" di mollare la donna con cui stava: il caso ha voluto che il tapino sfigato abbia avuto bisogno, qualche giorno dopo aver abbandonato  la donna, di ricorrere alla sua professione di dentista per un intervento odontoiatrico. Detto fatto, l'uomo s'è accomodato sulla classica poltrona che tutti adoriamo e la dottoressa ha proceduto, con   proverbiale  zelo, al  suo  lavoro. Appena sveglio, dopo l'anestesia, l'uomo ha avvertito fastidi alla mandibola: "Non ti agitare, è normale dopo un intervento di tale portata...". L'ha immediatamente rassicurato con un bel sorrisone la sua ex: "...Adesso te ne torni a casa e tempo qualche ora....sarà tutto finito!". Con una bella e vistosa benda che gli teneva serrato tutto l'emisfero facciale inferiore, l'uomo ha salutato e se ne è tornato a casa: dolorante ma felice per aver sistemato il suo problema con i denti!!!  Il dramma è scoppiato quando dopo qualche ora, sereno e rilassato, l'uomo si è guardato allo specchio...e non lo avesse mai fatto: un urlo, uno sgomento da paura, uno sconvolgente e orrendo spettacolo si è parato davanti ai suoi occhi! Non aveva più un dente in bocca, deserto assoluto,   un vuoto  sconfinato  che solo uno sdentato può immaginare!!!! Mancava solo una piccola insegna nella cavità orale: "Sorridi! Sei su scherzi a parte" e la vendetta, il celebre piatto che si mangia freddo, sarebbe stata...perfetta e ineguagliabile!!!  Vi invito alla massima prudenza, non trascurate dettagli che possono sembrare insignificanti, accertate fatti e situazioni, professioni e presupposti, prima di mollare il partner! Questo specifico caso, per esempio, a me personalmente non accadrebbe, anzi, non sarebbe mai successo, perché sin dall'età di dieci anni, sono portatore sano di dentiere complete: superiore e inferiore!!!!  Per la serie: "Due bicchieri sul comodino".

martedì 18 maggio 2021

Luisella

 Notte .- sereno - vento debole -  umidità 76%

Mattino - sole - vento debole - umidità 65%

Pomeriggio - sole,,nuvoloso - vento debole - umidità 64%

Pressione - 10'16/1014 mb

Temperature - minima 10,4 max 26,0

Il sole sorge alle 5.49 tramonta alle 20.51




La Gregoraci

 

 

 

 

Oh, finalmente la grande notizia: la Elisabetta Gregoraci è...allo scoperto! No, non scoperta nel senso di svestita, non sarebbe una grande e nuova notizia, allo scoperto per la sua unione di fatto, con Stefano Coletti. Non vedevo l'ora: due gorgioni così con il classico tiramolla del no, del sì, forse, mo' vediamo, basta,  è finita. Ormai ci sono le prove, i due stanno insieme, sono stati pescati in languidi atteggiamenti, tutti ne parlano comprese le grandi testate, smettetela di vivere l'atroce dubbio, tornate alle vostre attività e alle vostre occupazioni. Se proprio non ce la fate e avete bisogno di argomenti, allora trovatevene un'altra e finitela con la Gregoraci, è dal "Grande Fratello" che ne parlate, magari avranno pure fatto sesso, ma mo' non ci rompete più le palle! Grazie.

A che ora ci vediamo?

 

 

 

 

 

Oggi mi va di discettare sulla puntualità. Siamo tutti più o meno coinvolti su questo argomento e non solo per i nostri caratteri, le nostre personalità e la nostra cultura, ma gioca un ruolo importante anche la nostra condizione psicologica per quanto riguarda la precisione. Sono molto puntuale nei miei impegni e se ho un appuntamento, preferisco arrivare prima, ma mai in ritardo. In realtà, le ragioni che spingono alla puntualità sono da ricercare nella educazione ricevuta, nel rispetto che si deve a colui/lei con cui si abbia un incontro, oppure alla circostanza a cui si riferisce l'appuntamento: riunioni di lavoro, raduni, feste conviviali ecc.ecc. Pertanto, specie in occidente, gli appuntamenti di qualunque natura siano, vanno rispettati e l'eventuale ritardo magari anche a causa di forza maggiore, viene giustificato, ma lascia perplessi coloro che siano coinvolti dal ritardo. Ci sono poi i ritardatari cronici, quelli che passano la vita correndo da una parte all'altra e accumulando per i loro appuntamenti, ritardi sensibili e fastidiosi. Costoro non solo vengono coinvolti dagli imprevisti, ma psicologicamente, non prestano attenzione all'orario stabilito, perché magari nei loro animi sorge la protesta, il non accettare le regole, non abbassarsi a subire una alienazione che per loro sarebbe toccante. Invece, chi arriva prima ad appuntamento, denota rispetto generale delle regole, organizzazione perfetta e ordine personale, insomma, è l'uomo che ...non deve chiedere mai, colui che sa il fatto suo e sa cosa si aspetta la gente da lui. Ho avuto problemi solo nel passato remoto e solo con le ragazze: gli appuntamenti con loro mi hanno sempre fregato! Fissavamo un luogo e un orario? Bene io arrivavo in anticipo, loro sempre in ritardo: poco, molto, oppure mancavano completamente all'incontro. E allora fu che con gli amici, cominciò a girare la storiellina dell'appuntamento perfetto per essere puntuali: “L'appuntamento è alle quattro, tu arrivi  alle tre, aspetti fino alle cinque e se alle sei non è arrivata, alle sette te ne vai”. Azz!!! Ma non è un appuntamento questo è uno...stage senza fissa dimora. Lo dicevamo alle ragazze giusto per far capire come eravamo messi. Quasi tutte lo capirono come eravamo messi, molte non si facevano vedere per niente e le ore d'attesa cominciarono ad essere molto, ma molto pesanti...per noi! Non avevamo capito bene come funzionasse il giocattolo a quei tempi! Ma voi come siete messi con la puntualità?

lunedì 17 maggio 2021

Jeans bianchi

 Notte - sereno - vento  debole - umidità 86%

Mattino - sole- vento debole - umidità 77%

Pomeriggio - sole  - vento debole - umidità 64%

Pressione - 1019/1017 mb

Temperature - minima 11,  max 23,4

Il sole sorge alle 5.50 tramonta alle 20.50



Il tempo passa

 

 

 

 

La finanza pubblica deve essere sana, il debito pubblico deve essere ridotto!

L'arroganza di chi amministra deve essere combattuta e controllata!

Certa popolazione deve ancora imparare a lavorare invece di  vivere di sussidi pubblici!

L'aiuto ai paesi stranieri deve essere diminuito per evitare il fallimento di Roma.

Adesso, sono certo, vi piacerebbe sapere in quale contesto, da chi e quando sono state pronunciate queste frasi così corrispondenti ad una realtà che tutti noi conosciamo.

Ebbene, il contesto dove sono rimbombate queste precise accuse,  è il senato di Roma.

L'anno in cui è stata vigorosamente espressa la pungente reprimenda,  è il 55 A.C.  

Infine, il signore che con tanto calorosa e sofferta spinta emozionale, ha pronunciato la  severa orazione, è tale Marco Tullio Cicerone.


Sono passati appena 2067 anni e le cose, da allora, non sono poi tanto cambiate!!!

Ancora una dimostrazione delle debolezze umane:  la storia non insegna e i posteri non imparano!!!


Questo è un  mio post pubblicato su LIBERO il 22 giugno 2012. Pertanto: 2067+ 9 fanno 2076 anni da quel memorabile giorno. Secondo voi e pongo la domanda: "Riscontrate differenze tra i due momenti storici? Oppure ritenete che non sia cambiato granché da allora? Ecco, facciamo noi i posteri...così tanto per regolarci come sarà il futuro di questo paese.

domenica 16 maggio 2021

Relax

 Notte - variabile - vento assente - umidità 89%

Mattino - nuvoloso - vento debole -- umidità 76%

Pomeriggio - nuvoloso pioggia- vento debole - umidità 88%

Pressione - 1019/1017 mb

Temperature - minima 10,8 max 13,9

Il sole sorge alle 5.52 tramonta alle 20.49



Alla faccia delle regole

 


Oggi "blocco del traffico" a Milano per la maratona: l'elenco con tutte le vie chiuse

Dalle 6 alle 14 strade chiuse per la Milano Marathon, l'elenco

Repertorio

Lo start della gara principale - la Maratona Élite -, è previsto per le 6.30 in piazza del Cannone. In programma anche altre due specialità: la 10 chilometri competitiva - partenza alle 9.30 e stesso tracciato - e la "Run anywhere", che permetterà a tutti di imitare i top runner senza calcare però il percorso di gara ufficiale. 

I libri

 

 

 

 

Comincio a scrivere e volgo la testa spontaneamente a sinistra della mia scrivania: eccola là in alto, ben in vista nella libreria, la mastodontica Enciclopedia Treccani ben allineata con i suoi 14 volumi, in alto ormai da tempo, non più a portata di mano come una volta. Sembra che soffra, sembra in castigo e come un bimbo in punizione, è là che aspetta di essere perdonata per la marachella che non ha mai compiuto. Non meritava la posizione più  lontana, se volessi prendere un volume dovrei usare lo scalino per raggiungerlo,  ma perché dovrei? Ormai la sua condanna è in atto: il web l'ha relegata lassù, no io, non lo avrei mai fatto e lei sa quanto io e la mia famiglia l'abbiamo sfogliata, passata di mano in mano; i mei figli poi, nonostante le loro enciclopedie e i loro tanti dizionari posti nelle loro librerie nate nelle loro stanze, spesso mettevano in opera la ricerca sulla Treccani: un nome, una garanzia senza togliere niente alle altre opere preziose di altri noti editori. Un must la nostra Enciclopedia per antonomasia, oggi credetemi ogni volta che guardo lassù...mi intristisco e mi si inumidiscono gli occhi. Presumo sarete messi più o meno come me, la rete è là davanti agli occhi e non ho bisogno né di alzarmi dalla mia poltrona e men che mai, dello scalino. Duro prezzo da pagare, ma tant'è, dovuto e necessario per necessità impellenti e urgenti. Questa lunga introduzione è per riferirvi che la Treccani abbia portato a termine la nota rivoluzione lessicale che da tempo era prevista, specie dopo le proteste nate sulle definizioni scorrette che riguardavano le donne. Scrissi tempo fa su questo  argomento, anzi elencai tutti i dizionari dove comparivano spregiative definizioni sul sostantivo DONNA. Insomma, un lavoro che riguarda il Dizionario on line, dove appunto si rilevava il mancato aggiornamento richiesto a gran voce. Si avvertiva un clima, un'atmosfera vecchia e secolare di cultura maschilista ormai ricorrente, per quanto concernesse la donna. Un miscuglio di retaggio e misoginia duri da rimuovere nel tempo. Ora ci siamo, i dirigenti hanno fatto un ottimo lavoro,  onore e merito a loro. Pertanto scompare quella subalternità al sesso maschile, viene messa in risalto l'indipendenza della donna e la sua piena facoltà di essere non più schiava di sinonimi offensivi. Ahimè, il "cartaceo" non sarà aggiornato per i posteri che spero si faranno due risate sulle nostre limitate cognizioni antropologiche.

sabato 15 maggio 2021

Cura corpo

 Notte - nuvoloso - vento assente - umidità 86%

Mattino - nuvoloso - vento assente,debole - umidità 76%

Pomeriggio - nuvoloso,variabile - vento debole - umidità 72%

Pressione - 1009/1005 mb

Temperature - minima 8,6 max 19,9

Il sole sorge alle 5.53 tramonta alle 20..47



Una come te

 “Strano connubio… Figlie dello stesso seme,

Or duettano insieme
La Prosa e la Poesia.”

Eccoci… Io di qui, tu chissà.

Siamo due del mondo reale

Affondati nel tempo

D’un pomeriggio normale

Io, e te

Amica e rivale

Sotto queste mie dita

La città delle icone

Caldo palpito di vita

I tuoi racconti

E le mie fantasie

I tuoi personaggi

E le mie poesie

E pazienza,

Se ora, come ora

Non possiamo darci per mano

Ridere un po’ del più e del meno

E parlare dell’adesso…

Noi voliamo lo stesso!

Lo stesso, ci troviamo

Ciascuno a modo suo

Tu le tue righe

Trionfo di Prosa

Qui la Poesia

Le sue ali di sposa

No, non mi dire

Che cosa pensi di me

So di essere un poco matto

– L’oroscopo cinese

Mi dà nato sotto il gatto –

Ma un ballo, un pensiero,

Un guizzo

Un qualcosa che parte da sé

E sale e va su

Senza spiegare perché

Da un po’

Non sento più vuote,

Queste mie braccia

D’un profumo la traccia

Venuta da chissà…

Un’anima, or s’apre

E d’un volto vago,

Solo immaginato

S’innamora



i capelli coprono