giovedì 30 settembre 2021

Bautiful girls

 Notte - variabile - vento debole - umidità 69%

Mattino - variabile  - vento moderato - umidità 63%

Pomeriggio - variabile/sole - vento debole - umidità 59%

Temperature - minima 14,4 max  23,6

Il sole sorge alle 7.21 tramonta alle 19.06


Sono troppi

 

 

Oggi parliamo di animali che muoiono a causa di incidenti stradali e che nel contempo, il più delle volte, ci lasciano la pelle oltre il grosso danno all'auto che li investe. Accade sempre più spesso e accade "volentieri" con i cinghiali solitari o in gruppo: sulle strade di comunicazione e sulle vie cittadine, nelle piazze, vicino ai bar, pub, ristoranti e soprattutto, vicino alla spazzatura sparsa un po' ovunque. Siamo ormai allo spasmo, non c'è ancora una soluzione: si moltiplicano come conigli e possono solo morire per un disgraziato incidente. Occhio, l'incidente spesso può provocare anche feriti o morti su chi sia a bordo del mezzo che li investe. Di ammazzarli preventivamente e per giusta causa, non se ne può parlare per ovvi motivi. Orbene, questa situazione si è verificata ieri nella provincia di Torino: una macchina procedeva con a bordo una coppia, il loro figlio di 3 anni e un cane. Erano le 22.30 e improvvisamente l'auto incoccia un grosso cinghiale: un urto spaventoso, un tonfo da paura. I viaggiatori dopo essersi levati di dosso gli otto airbag che sono entrati in azione, sono scesi dalla macchina e si sono trovati davanti alla bestia ormai defunta. L'auto era distrutta sul davanti e il danno non permetteva la ripartenza. Sono rientrati in macchina, tutti stavano bene, e la coppia si accingeva a chiamare soccorso, quando hanno sentito giungere un'altra vettura e fermarsi nelle loro vicinanze. "Meno male, c'è qualcuno che potrà aiutarci.." si son detti, e si accingevano a scendere quando hanno sentito sbattere la portiera dell'altra macchina che ripartiva velocemente. I due adulti, sorpresi e allibiti, sono scesi e non hanno trovato più il cinghiale. Sparito come l'auto del presunto soccorritore. La storia finisce qua, il caso non fa testo e sono certo che non andrebbe così, salvo uno su mille. Ma quell' uno si mille, si è caricato il cinghiale in macchina, se n'è fregato della salute degli occupanti della vettura ed è ripartito come se niente fosse! Siamo a questo punto, voi non mi volete credere e sperate sempre in un mondo migliore, solidale, pronto a darti una mano e a rendersi utile al momento giusto! Purtroppo non è accaduto in questo caso: il misterioso cacciatore di  carne fresca e buon intenditore, avrà da mangiare per un bel po'. Io non mangio cinghiale ma mi dicono che la carne sia buona. Pertanto e concludo: quando la carne urla (quella del cinghiale) e la carne è debole (quella dell'uomo sconosciuto), la coppia è bella che formata. Buon appetito e...cuss' je u' fatte!

 

mercoledì 29 settembre 2021

Succhia il capezzolo

 Notte -  sereno - vento assente - umidità 84%

Mattino - sole - vento assente - umidità 76%

Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 67%

Temperature - minima 18,0 max 26,4

Il sole sorge alle 7.20 tramonta alle 19.08


Parliamo di nascite?

 

 

 

L'argomento non è nuovo, se ne parla poco oppure si discute in sedi private. Sono stati pubblicati i nuovi dati ISTAT sulle nascite in Italia. Beh, chi è attento a leggere questi numeri, si rende conto che la situazione peggiora e non solo per il covid. Dobbiamo tornare al 2014 per comprendere come da tale anno le nascite sono in calo: nel 2020, in piena crisi epidemiologica, abbiamo registrato solo 404 nascite; procedendo con calcoli statistici, nel 2021 si prevede un range, una forbice, tra 385 mila e 395 mila nascituri. Orbene, il trend negativo è costante dal 2014 e con una aspettativa di vita sugli 80 anni, 400 mila nascite inducono i calcoli a prevedere tra alcuni anni, una popolazione italiana con poco più di trenta milioni di unità, contro i 59 milioni attuali. Il presidente dell'Istat è chiaro nel commentare questi numeri che preoccupano, si parla da tempo di questa emergenza, ma pare che nessuno dia molta importanza al cambio della nostra fisionomia iniziale. Questo arretramento non inficia solo l'invecchiamento della popolazione italiana, ma si rispecchierà fortemente e inevitabilmente, sulla nostra economia. Muoversi in tempo senza attendere che accada ciò che è stato previsto, non è nelle corde di questo paese, c'è tempo forse? E aspettare l'ultimo momento, non comporterà il solito pasticciotto tipico della nostra politica? La fretta è nemica assoluta del far presto e del  far bene!

 

martedì 28 settembre 2021

Kiss and dido


 

Capezzoli duri

 Notte - nuvoloso - vento assente - umidità 85%

Mattino - nuvoloso - vento assente - umidità 79%

Pomeriggio - variabile, sole - vento debole - umidità 69%

Temperature - minima 14,2 max 25,6

Il sole sorge alle 7.18 tramonta alle 19.10


Amica mia

 Era triste quella sera, i suoi occhi erano luccicanti mentre mi raccontava di sé, della sua vita e del dividere la sua vita con un’altra persona.
Avrei voluto vederla carica e sorridente come sempre, avrei voluto urlare di gioia con lei e per lei.
Quella sua unica treccia laterale non lasciava trasparire i suoi anni rendendola ancora più giovane di ciò che è, condita poi da magliettina nera e gonnellino giallo Fluo con ai piedi un paio di All Star per stemperare il suo outfit sportivo ma allo stesso tempo elegante.
Era bella mentre si specchiava nelle candele che bruciavano e donavano un color oro al suo viso. La sua pelle liscia e abbronzata lasciava intravedere i segni dell’estate appena iniziata, la rendevano piccolina ma tanto dolce nel suo raccontare.
Fuori, un leggero vento a tagliare quel caldo attanagliante che per giorni aveva infuocato la città rendendo tutte le nostre superfici di pelle calde e parevano avere dei brillantini attaccati se non che essere piccole particelle di sudore.
Il rumore di un aereo si avvicinava e io la guardavo negli occhi, quegli occhi che avrei voluto riaccendere da dentro come quando si accende un fiammifero lasciandolo lì a bruciare da solo con effetti un po’ altalenanti, a volte con effetti pirotecnici, come vorrei si trasformasse la sua vita.
Una fugace sigaretta, un tocco sul suo ginocchio…
Buona serata amica mia


 

lunedì 27 settembre 2021

Top azzurro

 Notte - coperto - vento debole - umidità 93%

Mattino - nuvoloso - vento debole - umidità 74%

Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 67%

Temperature - minima 15,3 max 24,2

Il sole sorge alle 7.17 tramonta alle 19.12


Virginia Raggi

 

 

 

"Più in alto voli, tanto più piccoli sembreranno quelli che non possono farlo. Virginia, vai avanti con coraggio!". Vabbè, siamo alle comiche finali e quindi o si ride o è meglio piangere! Questo è il twitter di Beppe Grillo per sgombrare il campo da ogni dubbio e confermare la "bontà" del voto per la Virginia Raggi. "Al mio segnale scatenate l'inferno..." ebbe a dire il mitico Russell Crowe nelle vesti del gladiatore. Ebbene, se Virginia fosse confermata sindaco di Roma, allora vorrà dire che tra i romani vi sono moltissimi bugiardi! Ossia, tutti quelli che in questi lunghi cinque anni, a mezzo cronache, video, comunicazione tracimante ed esondante, hanno seppellito la  donna eletta a sindaco. Quasi tutti non vedevano l'ora di tornare alle urne e ora che ci sono, la rivotano? Bah, comunque tanto per dirla tutta sulla disgraziata amministrazione romana che indirettamente e involontariamente, ha confermato la fallibilità di tutte quelle amministrazioni che l'hanno preceduta, contestualmente al twitter a suffragio della Raggi, il comune di Roma ha pubblicato ufficialmente le date dell'elezioni. Oh...per non smentirsi, non hanno sbagliato i giorni? Scritto il 2 e 3 ottobre, mentre le elezioni si svolgeranno il 3 e 4 ottobre. Zingaretti ha subito precisato: "Non facciamo come per i cinghiali. La colpa non è mia, né della Regione. Si vota il 3 e il 4".  A scanso di equivoci!



 

domenica 26 settembre 2021

La spoglia

 Notte - coperto -  vento debole - umidità 81%

Mattino  - temporale p2, coperto - vento debole - umidità 89%

Pomeriggio . coperto,temporale p1 _ vento debole - umidità 86%

Temp'erature - minima 17,4 max  20,4

Il sole sorge alle 7.16 tramonta alle 19.14


Frode

 

 

 

In principio era solo qualche trucchetto per impostare un falso incidente automobilistico e per ricavare un po' di soldi dall'assicurazione: o lo si combinava tra due automobilisti complici, oppure qualcuno su un motorino, ti passava accanto, si buttava giù urtando lo specchietto retrovisore e ti accusava di averlo investito. Tutto questo avviene ancora, ma ormai  questi trucchi una volta svelati, vanno scomparendo per evitare problemi ed essere scoperti. Stavolta la sceneggiata poteva essere molto convincente per quanto fossero reali il sangue versato e i danni subiti. In provincia di Caserta, un bambino di 11 anni è stato picchiato dalla mamma e da cinque zii, volontariamente e...di santa ragione!!! Labbro spaccato, due denti saltati e zigomo gonfio come un panzerotto: il piccolo più piangeva e più lo menavano. La mamma, addirittura lo spronava a prenderle: "A 11 anni si è grandi...accussì pare chiù o' vero". E già, in parole povere, lo esortava a fare l'uomo: prendi le botte, stai zitto e con il sangue che stai versando, sembrerà tutto più vero! Alla faccia del bicarbonato di sodio attaccato all'anice! Lo hanno gonfiato come una zampogna il povero ragazzino, per portarlo poi al Pronto Soccorso e farlo medicare asserendo che si fosse ridotto in quello stato a causa di un incidente automobilistico!!!  Chi lo ha curato ha preso atto (in buona fede) delle ferite riportate a seguito di un incidente, ha compilato il giusto referto fidandosi di quanto dichiarato dai parenti e gli avvocati (quelli complici e d'accordo), hanno fatto il resto rivolgendosi all'assicurazione per i danni subiti. Ekkecevo'????? Visto? Adesso occorre il sangue per essere più credibili e vantare i soldi per i danni. Ma purtroppo per la "comitiva" manesca, le cose non sono andate come previsto e i carabinieri hanno ricostruito la "sceneggiata alla Merola": 6 arresti di cui uno in carcere e gli altri ai domiciliari, 20 indagati a piede libero per associazione a delinquere, per furto, traffico di droga, estorsioni, alle quali si dedicavano durante il tempo libero e quando non avevano da picchiare a sangue nessun bambino... parente o meno che fosse!!!! I tempi cambiano e anche loro si adeguano: non hanno problemi, basta che scorra il sangue...di chiunque sia, e per essere ancora più credibili, magari...lo ammazzano!

 

sabato 25 settembre 2021

Il fiocco

 Notte - nuvoloso - vento assente - umidità 76%

Mattino - nuvoloso - vento debole - umidità 73%

Pomeriggio - nuvoloso - vento debole - umidità 69%

Temperature - minima  17,2 max 23,8

Il sole sorge alle 7.15 tramonta alle 19.16


Chi l'ha visto

 

 

 

Non ho mai seguito il programma della Sciarelli "Chi l'ha visto". So tuttavia, che faccia buoni ascolti e il suo share è molto interessante. Un programma datato, puntuale e sempre propositivo con casi interessanti. Tra l'altro mi risulta che molti telespettatori assidui e attivi, facciano gruppo su FB  e  siano collaborativi tra di loro. Del resto questo è lo spirito del programma e l'attiva partecipazione degli ascoltatori, diventa fulcro importante dell'intera trasmissione. Denis Pipitone, la povera bambina scomparsa il primo settembre del 2004 in Sicilia, aveva appena quattro anni e da allora non è stata mai ritrovata. Sono ormai trascorsi 17 anni e la signorina che Denise sarebbe oggi, appare e scompare, ovvero, a parte le indagini ufficiali, a parte chi sia stato incolpato, oggi dopo tanto tempo, il noto programma continua ad occuparsi del caso aggiornandolo con estremo rigore e basandosi su soffiate, telefonate, frasi dette con subdola presunzione di sapere che fine abbia fatto la giovane Pipitone. Ebbene, la novità inaspettata e resa nota, è fornita dal pubblico assiduo e volenteroso del programma: "Basta con il caso della povera Denise, andiamo avanti con altri casi e chiudiamo definitivamente, almeno per il momento, l'argomento". In poche parole il pubblico è stanco e ne ha ben donde, visto che il lungo tempo non ha prodotto grandissimi risultati: si sperava molto per il ritrovamento della ragazza ancora in vita e il corpo mai ritrovato, ha sempre stimolato la speranza che fosse viva da qualche parte. Ormai, si è fatto il possibile e la gente si è stufata, si è logorata e vorrebbe che fosse staccata la spina. Molte battute ironiche sono state twittate e naturalmente dimostrano come l'argomento sia saturo e rischia di arrivare anche...all'infinito. Poiché il programma tiene molto in considerazione il parere del pubblico affezionato e sempre pronto alla collaborazione effettiva, sicuramente non vorranno disattendere la loro richiesta quindi si porterà il caso Pipitone in...panchina, attendendo magari importanti novità. Qualcuno rimarrà deluso, ma questa decisone sarà importante per non portare alla lunga un interesse che lungo i 17 anni dalla sparizione, man mano è andato decrescendo per mancanza di nuovi e certi segnali. Spiace per Denise, ma...the show must go on!

 

venerdì 24 settembre 2021

I segni

 Nottte - sereno -- vento assente - umidità 76%

Mattino - sole - vento debole - umidità 65%

Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 54%

Temperature _ minima 13,2 max 26,.9

Il sole  sorge alle 7.13 tramonta alle 19,18


Firme digiitali

 

 

 

"Uffà, ancora un referendum? Per decidere cosa?  Se la lana caprina ha valore o meno?". Quante volte avremmo dovuto esercitare il nostro diritto per votare con un sì o con un no rispondendo a una domanda di interesse nazionale? Finora, dei tanti referendum proposti in Italia, solo un paio sono stati esaustivi: quello sul divorzio del 1974 e quello sull'aborto del 1981. Per gli altri, in taluni casi non è stato raggiunto il quorum e tanti altri sono stati snobbati a priori perché non ritenuti interessanti e coinvolgenti. Non vi stupisce perché il referendum sulla cannabis, ancora in fase di "raccolta firme", abbia superato le 500 mila firme in appena sette giorni? Oltre l'interesse per l'argomento, la particolarità e la novità, la firma digitale ha rivoluzionato il nostro decidere: andare presso un gazebo per garantire la nostra partecipazione, perdere tempo e aspettare il proprio turno, non sarà più necessario. Oggi ci si siede al PC e e via: in un paio di minuti si aderisce con la firma digitale. Quindi? E niente, abbiamo una autostrada davanti a noi, un percorso che con il tempo, permetterà non solo una "democrazia partecipativa", ma un affaristico movimento nazional popolare per la promozione di referendum a tutto gas, una manipolazione della cultura populista e forse, una depauperazione delle funzioni camerali. Già, a che servirebbero più Camera e Senato? La politica si farà in rete, si farà per strada e ognuno cercherà di trarre il miglior vantaggio da questa nuova apertura tecnologica già in atto. Intanto la raccolta delle firme per avviare un referendum non sarà più un "fastidio" e poi, sempre grazie alla firma digitale del cittadino, ogni legge, in mancanza di legislatori rappresentativi, la voteremo da casa. Questo sarà il mondo di...domani mattina!

 

 

giovedì 23 settembre 2021

Il nero

 Notte - sereno .- vento assente - umidità 73%

Mattino - sole - vento debole - umidità 65%

Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 58%

temperature - minima 15,1 max 24.,4

Il sole sorge alle 7.12 tramonta alle  19.20



Sorry

IAO SABRY, SCUSA SE TI RISPONDO UN PO' IN RITARDO, SONO STATI GIORNI INCASINATI,MAMMA GLI FACEVA MALE LA DENTIERA, IERI RISOLTO.. POI TROVARE UN MEDICO, TELEFONO PER APPUNTAMENTO A MAGENTA SEMPRE OCCUPATO, CAUSA COVID NON SI PUO' ANDARE LA' COSI', MI SONO ROTTO... SONO ANDATO ALLA CROCE BIANCA QU' VICINO E HANNIO FATTO TUTTO LORO IN 30 MINUUTI, IL NUOVO MEEDICO E' L'EX SINDACO, DOTT. BAGINI, MIB SONO BECCATO UN PO' DI RAFFREDDORE, IL MIO CLASSICO E UNICO DELL'ANNO. PER LA Caldaia SI VERO E' NUOVA, SOLO CHE L'IMPIANTO E' VECCHIO E LA CALEDAIA NON E' AQUTOMATIZZATA, IN BREVE DOVEVO SEMPRE SCENDERE SIA AL MATTINO X ACCENDERE E ALLA SERA X SPEGNERE E QUANDO FA FREDDO NON E' IL MASSIMO! DAI SONO CONTENTO CHE TI SEI  DIVERTITA, IO VEDEVO LE PREVISIONI E A QUEL CHE DICEVANO IN SARDEGNA AVREBBE FATTO BRUTTO, VABBE' LASCIAMO PERDERE.. TU DOMANI ANDRAI AL C. APERTO?
TI AUGURO UNA BUONA GIORNATA E UN GRANDE SALUTO  AI TUOI. BUON WEEK END.

SALUTA PAOLO.........



 

Anche i preti spacciano

 

 

 

Quando tutto l'aberrante male si concentra in una persona sola. Un prete, un prete come tanti, ha compiuto una serie  di reati a Prato, che nessuno oserebbe pensare, proprio per quell'abito talare che una volta indossato, dovrebbe "garantire" purezza di spirito e coscienza pulita per essere pastore di una chiesa cristiana. Rubava i soldi della questua, sottraeva soldi della chiesa, comprava e vendeva droga, organizzava festini e orge a volontà, aveva un compagno (anche suo complice) e per ultimo, taceva di essere  malato di AIDS e la sua sieropositività, nuoceva a coloro con i quali aveva rapporti. Vita allegra e balorda, vita fuori da ogni schema e ragione, non riusciva a controllarsi ed era una spietata macchina del male. Casi di preti e prelati immischiati in reati di tutti i generi ne abbiamo avuti e ne avremo ancora: specie la pedografia è ricorrente tra coloro che sono ministri della Chiesa. Costa dirlo, ma purtroppo, è per le loro porcate che molti si sono allontanati dalla Casa di Dio. Delusi, amareggiati e taluni "schifati" per questi signori fuori da ogni regola terrena e sacramentale, dobbiamo registrare sconfitte e perdite per l'immagine della Chiesa in terra. Daranno conto alla legge terrena e soprattutto, a quella Divina. Ricordiamo tuttavia che la Chiesa di Cristo, quella a cui noi credenti dobbiamo fare riferimento è lassù e nessuno la può tradire e/o stravolgere. Gli uomini possono sbagliare e lo si può capire, ma Don (sic) Francesco Spagnesi, non ha attenuanti e spero cominci col pagare tramite la giustizia degli uomini, quegli uomini che ha tradito colpevolmente e recidivamente.

 

Arbitro


Quant’era grosso quel campo…

Lo Stadio Flaminio, un gigante nato!

Mai visto prima, dall’interno mi incuteva un timore ancor più grande.

Ci giocavano squadre di rugby e calciatori in erba.

Un avvenire pieno d’incognite e promesse, ma anche, e soprattutto, di sogni.

Sogni infanti, non infranti, vive e turgide molecole di vita.

Anch’io vivevo quell’onirica realtà, giovane e rampante, ricco di calorie.

Quelle piste erano invitanti e Anselmo lo capì.

Mi stava aspettando.

Membro attivo dell’Opera di Dio, pochi anni più dei miei, due lauree e tanta Fede.

L’occhio di chi crede enfatizzato da due lenti, a renderli possenti.

Mi vide.

Capì che amavo il calcio e mi chiamò a giocare.

Ma non bastava: lo praticavo da anni, per me non era una novità.

Allora mi offrì qualcosa di nuovo.

«Ce l’hai un abito nero?»

Non coglievo il doppio senso, la ieratica allusione cromatica.

Gli risposi di sì, che l’avrei trovato.

«Allora fatti trovare pronto, mercoledì. Le squadre ci sono già, tu dovrai solo gestire il match».

Non avevo mai arbitrato un incontro. Partite, quelle sì: ne avevo disputate tante. Ma il fischietto mi era ignoto.

Quel giorno arrivò. Mi fu indicato uno stanzino, tutto mio.

Lontano, appartato dagli spogliatoi. Più ampio del necessario, servizi inclusi e chiavi personali.

Mi preparai, non mi sembrava vero.

Uscii che ero un figurino, chi mi incontrava mi rivolgeva il saluto, anche se non mi conosceva.

Entrai in campo e vidi i giocatori: rossi contro azzurri, i colori classici di ogni tempo.

Chiamai a me i capitani e li indottrinai per bene: nessuna scorrettezza, né gesti eccessivi, altrimenti subito fuori, senza esitazioni.

Iniziò il match e le due squadre si studiavano.

Equilibrio oltre misura, teso e tirato; ma scorrettezze no, neanche per idea.

Ad un certo punto, però, notai che c’era una costante.

Il difensore centrale rosso, biondo e alto, anzi di più, statuario, andava giù duro, senza mezze misure.

Una volta, due, tre: palla o giocatore faceva lo stesso.

Fu così che la veemenza si fece virulenta e prese il sopravvento.

Anche a centrocampo gli interventi si inasprivano, ogni istante di più.

Qualcosa andava fatto.

Il centrale stese la punta malcapitata che gli era stata assegnata.

Un’entrata agghiacciante.

Mi avvicinai, risoluto, e lo alzai: un cartellino giallo in pieno viso: il fumo gli usciva dalle nari, anch’esse più alte di me.

Eppure lo guardai negli occhi, non li abbassai.

Due secondi, forse anche tre, verso l’alto, fermo e risoluto.

Mai mi era capitata una cosa simile.

L’unico ostacolo che gli impediva di sbranarmi era quell’abito scuro che mi proteggeva.

Abbassò lo sguardo e io il braccio.

Ci girammo, tornammo ciascuno al proprio posto: lui in mezzo alla difesa, io a custodire l’incontro.

Da quel momento tutto si placò.

Rabboniti, i giocatori si passavano la palla e correvano, ma evitavano contrasti e scivolate.

E non solo: un’ala sinistra rossa, magra, di colore, inarrestabile, poteva finalmente librarsi lungo la fascia, lungi da tackle assassini!

Vittoria dilagante dei rossi, abbracci fraterni a chiudere le danze.

Quando ci ripenso non riesco ancora a decifrare bene ciò che accadde.

Di sicuro non fu la mia istintiva e inesperta dabbenaggine a donarmi il piglio giusto.

Potremmo definirlo “istinto alla conservazione”?

Lo stesso che ci induce alla conversazione, un dialogo interattivo, mai cattivo?

Oppure “interpretazione del reale”?

Una formula che non sbaglia mai…

Il prefisso sociativo è sempre lo stesso: il cum di con-servare e l’inter di inter-pretare rappresentano la punta di diamante, il tratto distintivo di un’appartenenza consustanziale.

Né può dirsi che l’armonia sia aprioristica, anzi…

Tanto più salda e saporita è quella che deriva da un percorso, anche sofferto.

Quel giorno tornai a casa orgoglioso, fiero di me: e sapevo perché.

Avevo vinto la mia partita personale.

Ero diventato un arbitro, dentro e fuori.

Ancora oggi per il torneo gli studenti hanno il loro cicisbeo!

Col fischietto, i cartellini e una convinzione radicata.

Quale?

La presenza non notata è vittoria assicurata, darsi torrido risalto porta in basso, non in alto.


 

 

mercoledì 22 settembre 2021

Bella mora

 Notte -  ssereno - vemto debole - umidità 75%

Mattino - variabile - vento assente - umidità 69%

Pomeriggio  .-  variabile - venro  debole - umidità 58%

Temperature - minima 14,1 max 23,7

Il sole sorge alle7.11 tramonta alle 19.22


Tra Jessica e Don Peppino

 

 

 

E giunse al fin, il momento di Jessica Rabbit. Anche lei vittima del politicamente corretto, a Disneyland dove sono tutti presenti i personaggi disegnati per i cartoni animati, il #MeToo ha sollecitato la Disney a ritirare la classica immagine della Jessica che tutti conosciamo, per ridisegnarla e farne una detective privata con tanto di impermeabile. Quindi non più una vittima, ma una protagonista a tutti gli effetti. Un'altra testa cade, vittima  del politicamente corretto. E non finisce qui, molte altre teste cadranno, è solo questione di tempo, o meglio, diamo tempo a chi facendosi scudo delle battaglie che caratterizzano il nostro tempo, di aggrapparsi a qualcos'altro che non ritengono corretto.  Infatti, proprio in questi giorni da noi, è scoppiato un caso che sta facendo discutere non solo questi signori che cercano l'ago nel pagliaio, ma anche i politici. Perché? Ecco il motivo: 

 

 

A Parma, il Teatro Regio, ha presentato una locandina dove il maestro Giuseppe Verdi, viene mostrato con un abbigliamento pazzescamente transgender in occasione dell'opera  "Un ballo in Maschera". Alla faccia dei benpensanti e dei loggionisti bacchettoni incapaci di pensare alla legittimità di una immagine simile. Il Regio non si è posto il problema: "E' solo un omaggio al suo anticonformismo". La stessa immagine esposta in Germania, non ha scomposto nessuno e qui invece, ha smosso la politica e i leghisti in particolar modo: sapete come loro tengano al grande compositore, non fosse altro che per il suo "Va' Pensiero", praticamente il loro inno corrente. Beh, siamo agli eccessi: da una parte si corre a rimuovere l'immagine ormai familiare della Jessica Rabbit, non gradita a coloro che fanno del politicamente coretto il pane quotidiano e dall'altra, appioppare  al grande Giuseppe Verdi, un abbigliamento transgender per andare incontro al pubblico che seguirà alcune opere del Maestro liberamente, senza schemi pregiudiziali, con anticonformismo e slegati da ogni etichettatura preventiva. Il pubblico sarà giovane e quindi quale occasione migliore per porgere una visione di Verdi che resta appunto un grande compositore lirico e fuori da tanti schemi dell'epoca? Attecchirà la scelta degli organizzatori? Vedremo. 

 

 

martedì 21 settembre 2021

In Piaza Duomo sexy

 Notte - variabile - vento debole - umidità 79%

Mattino - nuvoloso -  vento debole - umidità 81%

Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 64%

Temperature - minima 14,4 max 23,7

Il sole sorge alle 7.10 tramonta alle 19.24




Elettricitità

 

 

 

La situazione mondiale, le sollecitazioni di Greta con i suoi affannosi appelli, le fonti energetiche che non solo vanno esaurendosi ma sono il male tragico che ci sovrasta, ci hanno indotto già da alcuni anni a cercare le fonti alternative.  Le pale eoliche, i pannelli solari, gli impianti fotovoltaici, insomma sfruttare sole, vento, acqua è la soluzione per ora e con queste fonti potremmo quanto meno cominciare a spazzare dall'aria i veleni del CO2. Oggi, siamo a faci attaccare da aumenti paurosi delle bollette di luce e gas. Una botta non indifferente, per cui il governo, onde aiutare i più indigenti sta cercando di attuare un piano per fronteggiare almeno in parte l'aumento. Già le bollette sono illeggibili per queste cifre nascoste e con voci indecifrabili, non solo paghiamo i consumi ma dobbiamo beccarci tasse, accise e quant'altro che rodono i redditi come topolini: poco alla volta, ma puntualmente per tutta la vita. Comunque, approfondendo la situazione con un'analisi più critica e particolare, ci troviamo di fronte a un mercato vasto e affollato: visto quanta concorrenza? Nuove società nate nel volgere di poco tempo, tutte ad offrire il loro prodotto a prezzi concorrenziali. Non sarà mai così, partono con l'abbaglio dei prezzi più bassi, poi si uniformano. In realtà dobbiamo tenere d'occhio coloro che producono le fonti alternative, ovvero coloro che vendono con prezzi poco più bassi dell'energia classica, ma che nonostante i tantissimi aiuti ricevuti dallo stato nel lungo periodo per avviare le loro imprese necessarie, oggi sono quelle che si stanno leccando i baffi e non solo. Sole e vento non costano nulla e loro non solo evitano  i prezzi stracciati, ma  ricevono su una quindicina di miliardi all'anno che si ricavano dalle "voci di sistema", undici miliardi. Concludendo, i nuovi fornitori sono quelli che abbiamo ambito e che nell'immediato futuro dovranno sfruttare sempre più sole, vento e acqua, ma nel contempo sono coloro che tra aiuti di stato per creare le nuove società, prezzi dell'energia poco sotto quelli della energia tradizionale, niente tasse sul CO2 e i soldoni delle voci aggiuntive sulle bollette, parlano tanto di "verde e green" ma mi sa tanto che per ora al...verde porteranno le nostre tasche. Li abbiamo voluti, li abbiamo tanto bramati e ora la vedo nera...altro che verde!

 

i capelli coprono