Notte - sereno - vento assente - umidità 73%
Mattino - sole - vento debole - umidità 65%
Pomeriggio - sole - vento debole,moderato - umidità 47%
Temperature - minima 1,5 - massima 11,3
Il sole sorge alle 7,46 tramonta alle 17.29
Notte - sereno - vento assente - umidità 73%
Mattino - sole - vento debole - umidità 65%
Pomeriggio - sole - vento debole,moderato - umidità 47%
Temperature - minima 1,5 - massima 11,3
Il sole sorge alle 7,46 tramonta alle 17.29
René Robert: fotografo, nato in Svizzera nel 1936 e morto a Parigi nel 2022. Fotografo specializzato in fotografie di balletti di flamenco, muore all'età di 86 anni per ipotermia. Sembra un necrologio come tanti, l'annuncio di una morte improvvisa e inattesa, ma in realtà c'è un dettaglio che evidenzia come la vera causa della sua morte sia un'altra: l'impassibilità del prossimo, l'inaccettabile menefreghismo della gente. E' accaduto che René transitasse su una via centrale di Parigi, molto movimentata e affollata, quando ha avuto una vertigine che lo ha fatto cadere rovinosamente a terra svenuto. Stenterete a credere che sia rimasto così fermo e immobile per nove ore e fino a quando la morte, a causa della bassissima temperatura, non lo abbia colto mentre era ancora svenuto. Nove ore di follia umana: non era nascosto, era visibile e immobile, la gente gli passava vicino e nessuno per ben nove ore, si è permesso di interessarsi a lui, non dico di toccarlo, ma assicurarsi che non fosse nulla di grave. Lo ha soccorso un barbone, un poveraccio senza dimora che ha provveduto a dare l'allarme ma...era troppo tardi. Fine di una storia, fine di un uomo e la vita riprende. Io mi chiedo spesso se capitasse a me una scena del genere, cosa farei nell'immediato, notando una persona a terra e immobile? Mi fermerei oppure tirerei dritto? Non voglio assolutamente salire in cattedra e fare lezioni che non mi spettano, ma io sono come gli altri? Vediamo un uomo a terra e pensiamo a un ubriaco? Un barbone che steso per terra non attrae l'attenzione di nessuno? Non so rispondere a questa domanda e penso a me stesso, penso a chiunque si possa trovare in una condizione simile. Una sola cosa so con certezza: René Robert non è morto per ipotermia, ma è morto per una brutta e vigliacca malattia che improvvisamente prende tutti: l'indifferenza! Meditiamo: è toccato a René, ma al suo posto poteva esserci chiunque.
Notte - sereno - vento assente - umidità 73%
Mattino - sole - vento debole - umidità 65%
Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 56%
Temperature - minima 1,1 - massima 14,7
Il sole sorge alle 7,47 tramonta alle 17.27
In Inghilterra c'è qualcuno che ha commentato così una nuova disposizione appena inserita nel codice della strada inglese: "Se avessimo modificato questa regola 55 anni fa, quando la introdussero gli olandesi nel loro codice stradale, oggi avremmo meno vittime della strada". E non ha torto il mister che si esalta per questa norma appena introdotta dagli inglesi: quando ci si ferma e si deve aprire lo sportello per scendere dall'auto, si deve usare la mano...opposta. Ovvero, a prescindere dalla posizione del volante, gli inglesi lo hanno a destra della vettura, mentre altri europei hanno la guida a sinistra, dovendo scendere si è soliti portare la mano più vicina alla portiera per aprirla. Quindi un italiano aprirebbe con la sinistra e un inglese con la destra. La "Dutch Reach" in vigore presso i Paesi Bassi da oltre 50 anni, è questa piccola ma importante attenzione che viene suggerita per gli automobilisti che si accingono a scendere dalla vettura. In tal modo, per usare la mano giusta, si è costretti a fare una mezza torsione sul busto e procedere. Così facendo, si è indotti a guardare lo specchietto retrovisore e magari con la testa già rivolta alla strada, notare se non sopraggiunga improvvisamente un ciclista o un motociclista, un monopattino o altro, rasentando l'auto e procurando un incidente che sarebbe meglio evitare. Francamente non conoscevo questa disposizione nazionale e obbligatoria inserita nei codici della strada dell'Olanda e ora dell'Inghilterra. Non so se voi foste a conoscenza, ma ammetto che sarò attento a mettere in pratica il sistema: aprire sempre con la mano opposta e più lontana dalla portiera. Se accettata, per ora è solo un consiglio in Italia, saremmo più attenti ed eviteremmo incidenti anche pericolosi.
Notte - sereno - vento assente - umidità 83%
Mattino - sole - vento debole - umidità 75%
Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 69%
Temperature - minima meno 1,0 - massima 14,8
Il sole sorge alle 7,48 tramonta alle 17.26
Ecco un bel decreto che dovremmo fare nostro. In Francia, è stato pubblicata la norma che impone alla ristorazione collettiva e commerciale, l'obbligo di indicare sul menù la provenienza della carne. Ovvero, dal maiale al montone, dal pollame al manzo, dagli agnelli a tutti gli ovini, dovrà essere indicato il paese di provenienza. In particolare si dovrà citare il paese dove è stato allevato l'animale, il paese dove è stato macellato e comunque per ogni tipo di carne fresca, refrigerata o congelata. Tutti i dati devono essere riportati minuziosamente sul menù del locale dove si intende mangiare. Il decreto entrerà in vigore il primo marzo p.v. dopo l'autorizzazione delle Comunità Europea. La nostra Coldiretti plaude all'iniziativa e si augura che il nostro paese si adegui in tal senso. E' certamente una modalità utile per chi come noi e la Francia, punti sulla qualità delle carni e sulle zone di pascolo e di macellazione. Specie noi in Italia che ci battiamo per la tracciabilità dei prodotti che invadono le nostre tavole, siamo a pretendere di conoscere i dati essenziali delle carni che mangiamo fuori casa. Un terzo della spesa alimentare degli italiani è destinata al cibo da consumare fuori casa, quindi su 60 miliardi spesi nel 2021, 20 miliardi sono per i nostri pranzi e le cene fuori. Conoscere e sapere cosa stiamo mangiando quando ordiniamo la carne in genere, mi sembra cosa buona e giusta. Pazienza se nello scorrere i menù, dovremo leggere un libro anziché alcune pagine dove gli elenchi dei secondi erano più snelli e veloci. Si fa presto a dire: "Io prendo una fiorentina...".
Notte - nebbia,sereno - vento assente - umidità 93%
Mattino - sole - vento debole - umidità 87%
Pomeriggio - sole - vento moderato - umidità 59%
Temperature - minima meno 2,6 - massima 14,8
Il sole sorge alle 7,49 tramonta alle 17.24
CIAO LUANA, TUTTO BENE? NOI ORA VA MEGLIO UN PO' MAMMA HA AVUTO UN GROSSO PROBLEMA OLTRE AL RESPIRO, UNA NOTTE MI HA CHIAMATO E IL LETTO ERA BAGNATO, LA GAMBA PERDEVA LIQUIDO NON SO COSA FOSSE. E' VENUTO IL MEDICO GLI HA CAMBIATO CURA, FATTO ESAMI IN CASA E' VENUTO UNO SPECIALITA, ORA VA MEGLIO. PURTROPPO DEVO FARE LA VACIJNAZIONE 1a DOSE IL 6.2 LO DEVO FARE PER LA PALESTRA ALTRIMENTI NON CAMMINO PIU', NE FAREI A MENO MA E' UN DICTAS, E VOI????????????????????
TI AUGURO UNA BUONA GIORNATA, E VI AUGURO UN BUON WEEK END.
UN ABBRACCIO A TE E AD ALBUY
29.1. ore 11.04 - Ciao Enry,
CIAO SABRI, COME VA? MAMMA VA UN PO' MEGLIO E' VENUTO UN MEDICO DEL TUO OSPEDALE GLI HA MESSO UNA FACIAIA CHE NON SI TROVA IN FARMACIA. TI AUGURO UNA BUONA GIORNATA E SALUTA I TUOI_ P.S IL 6 FARO' LA PRIMA DOSE.
Lei mi ha risposto che conosce il dottor Bonin e magari fa medicazioni a domicilio-. Mi ha chiesto se ho deciso di vacinarmi o obbligato per fare cose.., saluti.- 7 SMS che poi è proseguito nel pomeriggio con più sms
Il mio dolore
è l’agonia di un istante che non trova la sua fine
Il mio dolore
è la cosa più importante dell’universo
Il mio dolore
è sordo
Il mio dolore
è muto
Non sente ragione
Senza sosta scalfisce l’animo
e annienta la ragione
Il mio dolore
è troppo grande per sopravvivere in piccoli cuori
Il dolore è mio Maestro in questi giorni
E mio malgrado
io sono il suo umile discepolo.
Notte - variabile nebbia - vento assente - umidità 96%
Mattino - foschia vento debole - umidità 92%
Pomeriggio - coperto nebbia - vento debole - umidità 91%
Temperature - minima meno 1,9 - massima 2,1
Il sole sorge alle 7,50 tramonta alle 17.23
Non ne abbiamo mai abbastanza: non bastano i problemi attuali di politica estera, i nostri problemi interni, l'elezione del Presidente della Repubblica, il covid, ora ci tocca essere sollecitati dagli ultimi eredi di Casa Savoia, affinché nel giro di dieci giorni la Repubblica Italiana, provveda a restituire i "gioielli" di famiglia custoditi dal 1946 nel caveau della Banca d'Italia. Orbene, con tutta la buona e ferrea volontà, non credo che ricevuta l'imposizione, un funzionario della Banca d'Italia scenda giù nel caveau, rovisti tra le "quattro puttanate" che sono conservate laggiù e porti in direzione o allo sportello, il pacco di gioielli che pare valga intorno ai trecento milioni di euro. I Savoia si presenteranno alla scadenza e ritireranno il bottino, firmando la ricevuta e se ne andranno felici e contenti! Siamo l'Italia, il paese più burocratico al mondo e questi vogliono essere serviti in dieci giorni! Intanto cominciamo a capire se spetta questa restituzione: all'epoca tutto fu requisito ai Savoia, il loro regno caduto e decaduto malamente, con l'avvio della Repubblica fu messo in un angolo e furono confiscati tutti i beni. Loro riconoscono le varie confische, ma dei gioielli non v'è traccia di requisizione e quindi, dovrebbero ritornare nella "proprietà" della famiglia Savoia. Una brutta gatta da pelare e una rogna che oggi e all'istante, non possiamo certamente gestire con facilità. Pertanto l'Italia ha già risposto molto semplicemente con un NO. Loro hanno dato mandato agli avvocati e vedremo come finirà questa storia. Di danni i Savoia ne hanno procurati in questo paese, sappiano quindi che non sarà facile tornare in possesso del bottino bello solido. Comunque sanno pure che da noi i processi si svolgono in 15/20 anni...quindi ad libitum! Indietro Savoia, abbiamo da fare altro per ora.
Notte - variabile nebbia - vento assente - umidità 96%
Mattino - nebbia,coperto vento debole - umidità 94%
Pomeriggio - coperto - vento debole - umidità 91%
Temperature - minima meno 0,9 - massima 3,6
Il sole sorge alle 7,51 tramonta alle 17.21
Lo ammetto: il tempo che passa non depone a mio favore: sono anni che non seguo più Sanremo perché non riconosco più la naturale funzione per cui sia nato il festival. Gara esclusiva per designare la canzone italiana degna di essere la prescelta da una giuria e ancora più importante, canzone scelta dal pubblico! La canzone vincente era quella che la domenica mattina, dopo la proclamazione, la maggior parte degli italiani, canticchiava o fischiettava mentre si radeva nel bagno. Tuttavia, ognuno fa le sue scelte: da qualche anno a questa parte, non solo sono cambiati i generi musicali, ma è cambiata la spettacolarizzazione del Festival della canzone italiana. Amadeus, ha trovato la chiave giusta per fare gli affari suoi servendosi del palco dell'Ariston: ormai non è più un festival, ma un grande e fastoso varietà con dentro tutto il possibile per mettere insieme vip italiani e esteri dello spettacolo, cantanti che non conosce quasi nessuno ma sono big, e un pastrocchio tale che alla fine troppa carne al fuoco per cinque giorni, rimbambisce chi si ponga davanti al televisore. Non so come andrà quest'anno e lo vedrete, ma ho appena letto una notizia che mi ha lasciato basito: oltre la tradizionale giuria composta da esperti musicali e giornalisti di varie testate molto preparati sulla musica e i cantanti, in questa edizione avremo un giudice superiore che non ha nulla di umano, ma è capace di sapere tutto o quasi sugli umani...cantanti: Alexa e Amazon saranno protagonisti digitali del settantaduesimo festival della canzone italiana. Quindi preparatevi a vivere un esperienza nuova: confrontarsi con Alexa, discutere con Alexa e contestare Alexa. Mi sembra un ottima occasione: se mi capita a tiro, sarò subito in grado di dire la mia: "Alexa vaffan'cucolo!".
Notte - variabile - vento assente - umidità 91%
Mattino - variabile vento debole - umidità 89%
Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 81%
Temperature - minima 1,0 - massima 6,1
Il sole sorge alle 7,52 tramonta alle 17.20
Non so più se i film raccontano la vita o se la vita è un film. Questa mancava all'appello, ne abbiamo viste tante nel lungo tempo, spesso realtà e fantasia cinematografia, si mixano così bene che abbiamo difficoltà a distinguere la realtà dalla finzione. In Irlanda avrei voluto esserci, per essere testimone di quel momento particolare vissuto in un ufficio postale. Non so se conoscete il film "Week end con il morto" del 1989: un film molto divertente dove un defunto viene sballottato e coinvolto da due spassosi giovani, in tutte le situazioni più divertenti poiché lo fanno passare per vivo e vegeto. Bene, nell'ufficio postale irlandese, due manigoldi hanno tentato di far passare il signor Peadar Doyle di 66 anni deceduto da un po', per un loro amico vivo ma un po' annebbiato, solo per riscuotere la sua pensione. Non so che speranze avessero per portare a buon fine il loro piano: nel film appunto, con tanta fantasia i due divertono il pubblico, loro due purtroppo, nonostante l'avessero acconciato alla bisogna, non avrebbero mai potuto farcela. Entrati lo hanno fatto sedere per poi presentarsi allo sportello dichiarando che non stava bene e lo avevano accompagnato su sua richiesta, per incassare la pensione. L'impiegato allo sportello non l'ha bevuta e ha cominciato a fare domande imbarazzanti. I due truffatori a quel punto, sentendosi persi, lo hanno tirato su e facendo finta di parlargli, lo hanno disteso a terra gridando: "Presto, sta male, chiamate un ambulanza!". Immediatamente, avvertita la polizia, è giunta l'ambulanza con i poliziotti. I due volevano fa passare la morte avvenuta nell'ufficio postale. Impresa ardua e improvvisata: la vittima era defunta da almeno due giorni, la rigidità del corpo deponeva a sfavore dei ladruncoli. Non sono stati arrestati, ma sono a disposizione in attesa della autopsia che preciserà la data della dipartita. Tutto finisce male se si è poco accorti. Un film non può essere come la vita: la vita è dura e cadere in certi trappoloni, non è da tutti specie se c'è da convincere un impiegato delle Poste a pagare la pensione...a un morto!
N.B. Nella foto tratta dal film, il defunto è quello al centro.
Notte - sereno, mebbia - vento assente - umidità 96%
Mattino - nebbia- vento debole - umidità 93%
Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 89%
Temperature - minima meno 3,1 - massima 3,0
Il sole sorge alle 7,53 tramonta alle 17.19
Italia terra di poeti, santi e navigatori. Da qualche anno anche terra di conquista per tutti coloro che vogliono destare interesse e...interessi qui da noi. Non solo recepiamo a valanga le espressioni esterofile (in particolare le anglofone), ma abbiamo aperto le braccia a chiunque volesse comprare i "nostri" marchi e a chiunque volesse farci concorrenza direttamente a casa nostra. La Starbuck, società multinazionale famosa in tutto il mondo, nel giro di pochi anni non solo ha aperto locali nelle nostre grandi città, ma ha puntato su Milano come fulcro centrale per la torrefazione del suo caffè, per poi esportarlo in tutta Europa per i suoi bar/negozi. A Milano si impossessò della vecchia sede delle Poste, investì 240 milioni di euro per ristrutturare il bellissimo palazzo e impiantarci la fabbrica, oltre che aprire uno dei tanti locali pubblici. Ebbene, dalle lunghissime code procurate in centro alle aperture per degustare in particolare il loro caffè, siamo passati alla chiusura di due postazioni strategiche in via Turati e quella a Porta Romana. Brutto colpo e non è tutta colpa della covid. Vanno male proprio gli affari e se si va di questo passo, altri centri potrebbero chiudere entro la fine dell'anno. Ricordo che il caffè all'americana, nulla ha da condividere con il nostro classico caffè. Il "frappucino" è lì in un angolo che spera di scalzare il nostro espresso che resta un must dappertutto e non solo a Milano. Vedere nei film, gli americani che girano con 'sti bicchieroni in plastica colmi di caffè (?) per berlo per strada, oppure recarlo in ufficio, mi ha sempre colpito negativamente: brodaglia per quelli che non hanno poi tante pretese, se si accontentano! "Due ore di coda per un caffè da Starbucks? Ma nemmeno se mi pagano!", diceva Salvini agli inizi dell'invasione milanese, quando la destra contestò le aperture. Non aveva torto e i risultati della debacle, sono visibili oggi. Pensate che l'ultima trovata in uno dei punti vendita, è lo sconto di 0,20 centesimi sul prezzo del caffè se il cliente porta da casa la tazza! Vabbè...facciamoci una risata, pensiamo al grande Edoardo sul balcone, mentre ci offre la lezione storica e puntuale con il "cuppitiello" posto sul beccuccio della vecchia cara caffettiera, per non disperdere l'aroma.
A proposito, presto il caffè napoletano sarà proclamato patrimonio mondiale dell'UNESCO. Informate Starbucks!
Notte - sereno - vento debole - umidità 91%
Mattino - solle - vento debole - umidità 85%
Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 78%
Temperature - minima meno 0,9 - massima 7,1
Il sole sorge alle 7,54 tramonta alle 17.17
Ciao a tuttie/i, sono Stanca e ho 26 anni.
Guardo le altre ragazze e le invidio, per il loro corpo.
Invidio quel seno così prosperoso.
Invidio quei glutei così importanti, ma sodi.
Invidio quegli addominali scolpiti.
Invidio quelle braccia toniche.
Guardo il mio corpo e mi sento in colpa. È vero, ho anche io le braccia toniche. Ed è vero anche che ho dei bei glutei sodi. Ci mancherebbe con tutto il movimento che faccio.
Le tette no. Quelle anche con tutto lo sport del mondo non crescono. Ma fa lo stesso. Mica siamo tutte delle clessidre.
Eppure non ce la faccio. Su di me tutto questo non va bene. Quella non posso essere io.
Io sono magra. Scheletrica. Almeno così sono nella mia mente.
Guardo le altre ragazze troppo magre e non le invidio. Ma io devo essere magra. Tonica, certamente, ma magra soprattutto.
Il mio corpo deve nascondersi, perdersi, a malapena intravedersi in dei pantaloni attillati taglia 38.
Non voglio essere bella. Devo essere nascosta.