Tempo come ieri stesse cose un pò più fresco
Temperature - minhima 18,1 max 27,0
Il sole sorge alle 6.54 tramonta alle 20.14
Tempo come ieri stesse cose un pò più fresco
Temperature - minhima 18,1 max 27,0
Il sole sorge alle 6.54 tramonta alle 20.14
Notte - sereno - vento debole - umidità 61%
Mattino - sole - vento debole - umidità 54%
Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 47%
Temperature - minima 18,0 max 28,1
Il sole sorge alle 6.43 tramonta alle 20.06
Lo vidi nel piccolo recinto di una fattoria, giovane e bellissimo. Aveva uno splendido mantello baio e tutto l’orgoglio della stirpe irlandese, concentrato in una figura slanciata, prorompeva in movimenti ombrosi. Si sarebbe potuto immaginarlo, personificato, come un solitario terrorista dell’Ulster, spavaldamente alle prese con una folta schiera di nemici religiosi. Il lieve vento primaverile si divertiva ad accarezzare la sua soffice criniera biondo-scura, ma ciò non riusciva a calmarlo: lo spazio del recinto era troppo angusto per l’impeto che sprigionava dai garretti dell’animale.
I proprietari, gente emiliana dal temperamento sanguigno ed amabile come il Lambrusco, mi confessarono di aver tentato ripetutamente di cavalcarlo e di non esserci mai riusciti. Superate le resistenze ed il timore del baio, durante la fase del sellaggio, infatti, essi ogni volta dovevano necessariamente ammainare bandiera di fronte all’insofferenza del purosangue che, sgroppando e rampando furiosamente, si liberava del loro peso sulla sua groppa, disarcionandoli perentoriamente.
Quel pomeriggio aveva una temperatura molto mite ed invitava a rilassarsi. Il sole, che muoveva gli ultimi passi della giornata verso il dormitorio del tramonto, creava dei riflessi di luce i cui colori nelle varie sfumature si intonavano col fresco verde dell’erba del recinto e col baio lucente del cavallo. Quasi ubriaco di benessere per la dolcezza dell’atmosfera, mi avvicinai alla staccionata ed appoggiai i gomiti su di essa. Presi a contemplare l’animale. Le sue prime reazioni furono quelle a lui più congeniali: il quadrupede si allontanava al passo, compiendo degli scatti bruschi, molto nervosi. Piegava la testa ora da un lato ora dall’altro e nitriva quasi con rabbia, lacerando l’aria. Poi, però, a poco a poco sembrò chetarsi, forse perché io non mi muovevo. Il baio si fermò e cominciò ad osservarmi, per lo più di traverso; ora non nitriva ed aveva pure smesso di scalpitare. Come spinto da una forza invisibile, il purosangue si diresse lentamente in direzione della mia figura. Teneva la testa in giù, ma ad ogni passo o quasi la rialzava fieramente e ristava per qualche attimo, come se avesse voluto cambiare idea. Istintivamente, con molta probabilità, il cavallo non riusciva a riconoscere sé stesso: nella sua travolgente animalità doveva sembrargli strano quel proprio comportamento.
Allorchè fu giunto ad un paio di metri dalla mia persona, il quadrupede si fermò e si mise a fissarmi. Nei suoi occhi, posato sulla viva fiamma della sua pupilla, credetti di scorgere un velo di tristezza e ciò possibilmente mi indusse a stendere la mano verso l’animale con un gesto pacato e deciso ad un tempo. Il nitrito che seguì risultò più alto e stridente di tutti quelli che lo avevano preceduto, ma morì subito nella gola del magnifico esemplare che avanzò ancora per venire a poggiare il muso contro il palmo della mia mano aperta. Lo accarezzai con delicatezza e provai felicità: eravamo entrati meravigliosamente in comunione ed in quei momenti ci sentimmo l’uno parte o proiezione dell’altro.
Notte - sereno - vento debole - umidità - 65%
Mattino - sole - vento debole - umidità 52%
Pomeriggio - sole - ventl debole - umidità 48%
temperature - minima 15,.1 max 27,1
Il sole sorge alle 6.42 tramonta alle 20.07
"Cuore di panna, vai dalla nonna e dille...ghiacciolo alla menta piperita, ti muovi o restiamo qui e nonno gonfia la piscina da un metro di diametro?". Mentre la piccola corre in casa per riferire il mio messaggio alla nonna, mi sistemo meglio sul lettino all'ombra e continuo a fare il mio cruciverba. Dopo pochi minuti, la piccola messaggera torna sorridente e mi dice: "Vecchio bacucco alla camomilla, perché non ti dai da fare a portare le borse in macchia, mettere in moto e accendere l'aria condizionata?". Guardo la piccola nipotina intensamente, sorride per queste sceneggiate tra me e la nonna, con i suoi a Milano non esistono contatti di questo genere e per lei sono tutte nuove esperienze: del resto le hanno fatte le due "signorine" che l'hanno preceduta quando avevano la stessa età, più o meno. I contesti cambiano, non le obbligo più a chiamarmi zio o con il nome Carle' quando siamo in pubblico o sulla spiaggia, ormai sono fuori e non faccio più il galletto amburghese. Mi alzo porto l'occorrente alla macchina, accendo l'aria condizionata e aspettiamo che la nonna ci raggiunga. Passano cinque minuti, do un colpo di clacson e finalmente "donna felicità" arriva con passo deciso: "Smettila di mandarmi la bambina con i tuoi messaggi...da cucolo invecchiato, dovresti darmi una mano in casa per rendere tutto più celere e non perdere tempo. OK?...Ora Ambrogio puoi andare e niente Ferrero Rocher per te!!!". Ogni giorno è la stessa storia, ormai sono troppo vecchio per queste stronzate!!!
Notte - ssereno- vento debole - umidità 69%
Matino - sole - vento debole - umidità 58%
Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 51%
temperature - minima 18,4 max 26,4
Il sole sorge allle 6.41 tramonta alle 20.09
La foto è puramente casuale, non ho trovato nulla che potesse raffigurare me e il mio 51%. La nostra macchina non è come quella in foto, mentre la somiglianza con i due...è molto stretta!!! "OK!!!! Bronchenolo...guida tu!". "E già, monsieur Voltaren è stanco e non sopporterebbe due ore di guida per tornare a casa!". Mi adagio sul sedile anteriore di fianco a lei e con un fil di voce replico: "Che facciamo? Citiamo tutto il ricettario farmaceutico o passiamo direttamente ai prodotti della parafarmacia?". Accendo la radio e distendendomi meglio sul sedile, socchiudo gli occhi e comincio rimuginare. Pensavo al rientro, all'inverno, alla solita vitazza quotidiana e....al blog: all'incedere ormai piatto e scontato, alla deriva ineluttabile delle mie giornate al PC. Così, tra i tanti pensieri che affollavano la mia mente ormai vulcanica e tendente alla follia deflagrante, ho raccontato al mio 51% l'idea balzana che già da tempo frulla nella mia testa: "Molto probabilmente chiuderò definitivamente il blog!". Quasi andava fuori strada per lo scossone neuronico: "Ma tu sei scemo, tu sei fuori come un balcone, cambia pusher...altrimenti ti perderò per sempre....il che non sarebbe né uno sgradito epilogo, né un'irreparabile evenienza!". "Uè, Veramon, cosa credi che io stia sul blog a passare la nivea agli ippopotami? Io sono monellaccio, ho una reputazione da difendere, non posso trastullarmi così senza essere avanguardista e originale, portatore sano di novità e trasgressione, io devo sconvolgere e sparigliare altrimenti, è la morte apparente, la fine del mio impegno nella comunità!". "Senti dottor Scholl dei miei stivali..ops...dei miei sandali, io ti lascio fare tutto ciò che vuoi, ma per onestà intellettuale e per rispetto ai tuoi amici della parrocchia comunitaria, eviterei sortite avventurose e inutili; lascia perdere l'avanguardia e l'originalità, la trasgressione e....gli ippopotami: sii te stesso e chi vorrà sopportarti con santa rassegnazione, guadagnandosi odore di santità e aureola con luce intermittente, ti stimerà e verrà a leggerti con piacere...se vorrà!". Ormai eravamo quasi giunti a casa, mancavano poche centinaia di metri: "Vedi cara la mia effervescente Brioschi, io devo difendere la mia immagine, il mio stile e sono convinto che questa mia decisione non interesserà nessuno a questo punto del mio percorso...evidentemente ho dato quello che dovevo e non ho più niente da dare!". Frena di colpo, si affianca a destra e mi apre la portiera. "Che fai Aspirinity? Non siamo ancora a casa....". "Lo so dove siamo: adesso scendi subito dalla macchina e ti fai il resto della strada a piedi, così rifletti e ti rendi conto dell'enorme sciocchezza. Io mi dissocio dalle cazzate!!!!". "No, un momento...mi dai da pensare, ascoltami...credevo saresti stata d'accordo, dopo oltre dieci anni e tante ciance, litigi, discussioni sul mio lungo tempo passato al PC, finalmente sarei ritornato a far parte della nostra intimità che soffriva i limiti del mio impegno quotidiano. Insomma, felice di ritornare ad essere famiglia a tutti gli effetti!". Lei tace, riparte lentamente notando il mio silenzio imbarazzato, mi guarda e: "Ascolta mio caro Zigulì, in realtà la mia vita, con te molto impegnato con il blog è stata piacevole, vissuta senza sentire il tuo fiato sul collo e le tue estemporanee uscite su ogni cosa che ci riguardasse. Io ho vissuto bene questi dieci anni, perché ora mi vuoi rovinare gli ultimi anni della mia vita...asfissiandomi e limitando la mia libertà casalinga? Resta nel blog, continua e...fammi vivere!". Mi taccio...e rifletto, stiamo per arrivare a casa ormai, la nostra vacanza è finita e dopo questa sua confessione penetrante e sconvolgente, sono ad un bivio: faccio felice lei o rendo infelici voi e inutile la mia attività ormai giunta alla fine? Non voglio aiuti, non mi servono suggerimenti...so già quel che farò!
Notte - variabile - vento debole - umidità 68%
Mattino - nuvoloso - vento moderato - umidità 54%
Pomeriggio - vartiabile - vento moderato - umidità 46%
Temperature - minima 18,3 max 25,1
Il sole sorge alle 6.39 tramonta alle 20.11
Il mare di notte
racconta tutto ciò che osserva durante il giorno.
Racconta storie
di dolcezza, dolore e meraviglia.
Lo fa sussurrando delicatamente
con una carezza
che si posa esile su uno scoglio.
Il mare mi aspetta ogni notte
per sussurrarmi di te.
notte - sereno - vento debole - umidità 65%
mattino - sole - vento debole - umidità 52%
pomeriggio - sole - vento debole - umidità 48%
Temperature - minima 18,3 max 30,4
il sole sorge alle 6.38 tramonta alle 20.13
Chi mi conosce da molto tempo, sa che con l'oroscopo e i fini dicitori di tale materia, non vado d'accordo: specie coloro che spesso in tv accedono per riferire le loro convinzioni sui segni e le "promesse" relative. Mi ha divertito Daniele Luttazzi (manca da anni in tv perché troppo audace con le sue battute), il quale ha pubblicato su un quotidiano italiano alcune coincidenze inaccettabili proprio riferite ai maestri della tv specializzati sull'oroscopo. Partendo proprio dagli ultimi deceduti in questi ultimi giorni vi riporto:
Nicoletta Orsomando, Capricorno. Branko: per il suo segno, aveva previsto che avrebbe avuto il piacere di incontrare un amico ritenuto perso, per salutarlo e accennare a nuove proposte. Marco Pesatori: vitalità e forza garantita. Fox: tutto va bene e potresti risolvere molte incomprensione.
Gianfranco D'Angelo, Leone. Branko: qualcosa rischia di scuotere il terreno su cui ti trovi. Pesatori: quando la luna è problematica, oggi tutto diventa meno semplice. Fox: a causa della luna opposta, potrebbe esserci tensione.
Raffaella Carrà, Gemelli. Branko: una persona cara potrebbe manifestare dispiacere per come stanno le cose. Pesatori: non sei di quelle che aspetta per tutta l'eternità di risolvere i problemi. Fox: è ideale questo periodo per cercare risposte.
Mi fermo qui ma nell'elenco proposto da Luttazzi, vi sono altri personaggi famosi deceduti in questo 2021 e ognuno dei tre professori, emana la sua...sentenza. Battiato, Milva, Fracci, Casadei, tutti "beccati" da "oroscopate" poco culminanti con la realtà della morte che ha colto le persone citate. Beh, non vi ho proposto tutto ciò per giustificare la mia idiosincrasia contro l'oroscopo, ma vi invito a riflettere. Seguiteli pure gli amici Fox, Branko e tutti gli altri, ormai pronti a sentenziare sulle nostre vite dappertutto. Evitate mago Otelma e per il resto andate a tentoni: non vi rallegrate troppo, la sfiga è dietro l'angolo, la morte invece c'è... e l'abbiamo notato!
Notte - variabile - vento debole - umidità 56%
Mattino - variabile/sole - vento debole - umidità 54%
Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 51%
Temperature - minima 19,3 max 27,9
Il sole sorge alle 6.37 tramonta alle 20.16
Credo che alla luce degli ultimi femminicidi avvenuti nel 2021 e considerando quelli avvenuti nel 2020, sia giunto il momento di porsi qualche legittima domanda. L'ultimo caso dell'altra sera, in pieno flusso della tradizionale passeggiata in centro a Aci Trezza, Vanessa Zappalà, mentre era in compagnia di amici, è stata avvicinata dal suo ex e freddata da un colpo di pistola: la donna è crollata a terra e la rabbia incontrollabile dell'uomo Antonio Sciuto, si è manifestata mentre le ha scaricato addosso altri 6 colpi! Uno dei tanti casi di cronaca che scorrono quasi ogni giorno sui giornali e in tv. Purtroppo, l'uomo già arrestato per stalking nei confronti della donna e con l'ordinanza di non avvicinarsi a Vanessa per non commettere reato, se ne è infischiato del giudice, l'ha ammazzata, è sparito e dopo poche ore di ricerche affannose, è stato trovato in un casolare della zona. Si era impiccato! Orbene, la domanda fondamentale, visto come vadano le cose in questo paese è: "Vi sembra sufficiente ordinare di non avvicinarsi, dopo aver preso atto dell'asfissiante premura di quest'uomo nei confronti della donna di cui era ancora gelosissimo?". E' servita l'ingiunzione del giudice inibendogli di avvicinarsi alla donna? A cosa è servito? Queste persone, non possono essere valutate e giudicate solo ascoltando fatti e avvenimenti riportati. Costoro e sono tanti, devono essere visitati per poter capire a che livello sia il loro grado di follia! Già, perché sono tutti folli, sono pochissimi coloro che conservano lucidità mentre compiono omicidi voluti fortemente e senza alcuna remora e commessi impietosamente. Non si può andare avanti così, i morti ci scappano sempre, la vita è sacra e non dovrebbe capitare a nessuno di morire per persone instabili, fuori di testa e capaci di ammazzare con estrema freddezza! Si è tolto la vita impiccandosi? Beh lassù non sarà perdonato, anzi, ha commesso peccato anche ammazzandosi. Se non è follia questa, quanti morti ancora dovremo piangere?
Notte - sereno - vento debole - umidità 66%
Mattino - sole - vento debole - umidità 54%
Pomeriggio - sole -. vento debole - umnidità 49%
Temperature -minima 19,1 max 30,8
Il sole sorge alle 6.37 tramonta alle 20.16
Stiamo prendendo, poco alla volta, confidenza con dettagli piuttosto indicativi e importanti, dei vari cambiamenti naturali che interessano tutto il pianeta. Abbiamo notato le calamità, i mutamenti atmosferici, gli incendi (a parte quelli volutamente appiccati) maestosi e pressanti, ghiacciai che si sfaldano e ogni avvenimento sospetto e poco convincente, per come siamo abituati. I detrattori, quelli che fingono di non sapere o respingono le varie teorie circa i mutamenti in corso dovuti alle nostre precise responsabilità, continuano a negare la realtà mentre il cerchio della verità si stringe sempre più mettendoci di fronte a situazioni sempre più rischiose per il nostro pianeta. Bene, ancora una notizia tanto per non perdere la...confidenza: intorno a ferragosto sulla calotta polare artica, in Groenlandia, ha piovuto per tre giorni!!! Avete letto bene, per la prima volta, in quella zona ghiacciata, la temperatura è salita di 18 gradi oltre la media e con quei gradi mai registrati in quelle zone, non poteva magari nevicare... ma piovere. Ovviamente, per tre giorni in quella situazione si sono riversati sulla Groenlandia, sette miliardi di tonnellate d'acqua e il ghiaccio non ha potuto far altro che sciogliersi. Raccontatelo a chi continua a sostenere che tutto ciò non dice nulla e la storia dei mutamenti climatici è solo una favola. E' proprio il caso di dire che: “Piove sul bagnato!”.
Notte - sereno - vento assentte - umidità 70%
mattino - sole - vento assente -- umidità 65%
pomeriggio - sole - vento debole -- umidità 56%
temperatura - minima 19,4 max 31,4
il sole sorge alle 6.34 tramonta alle 20.18
Belen, la gallery “nuda” di Ferragosto. Ma un dettaglio fa infuriare i fan: «La terza foto è troppo volgare…». La showgirl argentina sta trascorrendo con i figli e il compagno Antonino Spinalbese le vacanze nella sua villa all’isola Albarella in Veneto. Ma per il week end di Ferragosto, Belen si è spostata a La Spezia, città natale del fidanzato.
E proprio qui, la conduttrice di Tu si que vales ha regalato ai fan una gallery super hot. Nelle immagini, Belen appare in tutto il suo splendore, senza veli coperta solo da un asciugamano bianco. Ma è la terza foto a scatenare la polemica, quella in cui compare il famoso lato B da urlo.
La gallery hot divide i follower. Se in tanti ci complimentano con la showgirl «Sei stupenda, un sogno», alcuni utenti non condividono gli scatti bollenti. «La terza foto non la condivido», scrivono. E ancora: «Perché vuoi farti conoscere solo per il tuo aspetto fisico e non per la professionalità…». E spuntano anche gli haters bacchettoni: «Copriti che hai due figli…». In ogni caso, la gallery bollente di Belen fa il pieno di like… Buon Ferragosto!
Notte - varibile - vento assente - umidità 77%
mattino - variabile/sole - vento debole,assente - umidità 68%
pomeriggio - variabile,sole - vento debole - umidità 66%
temperature - minima 21,0 max 32,5
il sole sorge alle 6.33 tramonta alle 20.20
Le foto postate su Instagram da Sonia Lorenzini infiammano ancora di più un agosto già bollente. Dalla campagna toscana la ex gieffina manda cartoline social ai follower, stuzzicando le loro fantasie con trasparenze decisamente audaci. Il seno nudo è ben visibile sotto la stoffa leggera e traforata dell’abito e i fan perdono la testa: “C’è chi zooma e chi mente”, commentano.
Dalla Val d’Orcia Sonia posta una serie di scatti che lasciano senza fiato. Passeggia in aperta campagna con addosso un abito bianco leggerissimo e traforato. “Dove eravamo rimasti…. Ah si piccolo test per voi, quale famoso film hanno girato in questo paradiso?” scrive su Instagram, cercando di spostare l’attenzione sui campi di grano. Ma il paesaggio (quello de “Il gladiatore”) lo guardano in pochi: sono tutti distratti dalle trasparenze maliziose che svelano i dettagli del suo seno florido.
“Se non zoomi godi solo a metà”, “Scusami se te lo dico ma si vede molto che non hai il reggiseno”, “C’è chi ha usato lo zoom e chi mente!”, “L’ho usato e non me ne vergogno… Per vedere un’opera d’arte si deve usare ogni mezzo!”, sono i commenti dei follower che impazziscono davanti alla mise provocanti della Lorenzini. Lei risponde ora con un cuore ora con una risata, già pronta per la prossima tappa della sua vacanza on the road a bordo del van. E chissà quali altri “panorami” ha in serbo per i suoi fan…
"... Signora, mi faccia capire, lei mi ha chiamato per questo?". Stupito, incredulo e imbarazzato, il buon e ligio vigile urbano, attende una risposta dalla spaventata signora in bici che aveva richiesto il tempestivo intervento di una pattuglia di vigili urbani. "Certo....". Replica l'anziana donna tutta spaventata: "....Cosa vuole che facessi? Che lo raccogliessi e lo portassi a casa? Oppure, che lo lasciassi là aspettando che qualche ragazzino ci giocasse rischiando una tremenda esplosione?". Il vigile, cercando di trattenersi dal ridere, brandisce l'oggetto del contendere, lo mostra nuovamente alla signora e le chiede serenamente: "Insomma, lei non sa cosa sia questo?". "Senta giovanotto, se lei ha voglia di perdere tempo, beh...io non ci sto: so benissimo e si vede chiaramente che è un grosso proiettile, magari una granata: è in ottimo stato di conservazione, sembra nuovo, è tutto lucido, quindi costituisce pericolo per tutti!". Questo è sostanzialmente quanto accaduto tra la povera signora e il disorientato vigile urbano: la signora che chiama la forza pubblica preoccupata perché s'accorge di un proiettile per terra e il vigile urbano che non crede ai suoi occhi quando s'avvede che invece si tratta semplicemente di un bel e nuovo vibromassaggiatore, lungo 19 cm. e di un vistoso color violaceo scuro. L'anziana signora, dopo le opportune e necessarie spiegazioni, si è giustificata dicendo che non aveva mai visto una roba del genere, che l'equivoco era scontato perché, non conoscendo lo specifico oggetto e date le dimensioni, forma e colore, le è sembrato un grosso proiettile! Beh, poverina, come darle torto: mai visto un vibromassaggiatore in vita sua, mai saputo a che cosa potesse servire, cosa avrebbe potuto fare? Portarlo a casa per scoprire, dopo attento studio e qualche prova, cosa si è persa in tutto questi anni della sua cara esistenza? Signora mia, l'ignoranza, il non sapere, il non essere informati, depongono sempre a sfavore degli interessati coinvolti. Gentile amica in bici: "Se le cose non le sai, "saglie" prima di agire!".
Notte - variabile - vento assente - umidità 83%
Mattino - nuvoloso - vento debole - umidità 76%
Pomeriggio - sole - vento debole - umidità 69%
Temperature - minima 19,7 max 32,4
Il sole sorge alle 6.32 tramonta alle 20.32
Mille al giorno sono le sue vittime, eppure mai viene riconosciuto come colpevole. Nel certificato di morte delle persone colpite viene indicata una malattia di cuore, dei reni o dei polmoni. Eppure spesso, 356mila volte all'anno in tutto il mondo, secondo la rivista medica The Lancet, il serial killer è lui: l'eccesso di temperatura. Il numero delle sue vittime è cresciuto del 74% tra il 1980 e il 2016, in parallelo con il riscaldamento del pianeta, che ha guadagnato più di un grado di media dalla rivoluzione industriale a oggi.
Uno dei primi assaggi si è avuto nel 2003, con un'ondata di caldo estivo che all'epoca sembrava eccezionale, ma ora è diventata la norma. All'afa vennero attribuite 70mila vittime solo in Europa. Ma ci volle una serie di studi scientifici ad hoc per scovare il colpevole. Alla conclusione che a uccidere tante persone, soprattutto abitanti delle città con un'età superiore ai 65 anni, era stato il caldo si arrivò solo al 2008.
Da allora altre ondate di afa anomala si sono succedute quasi ogni anno, dal 2016 in poi. L'estate attuale, con il secondo mese di giugno più caldo dell'ultimo secolo e il mese di luglio piazzato al primo posto, potrebbe un giorno rivelarsi ancora più letale. Ma per ora nessuno lo sa. Per inchiodare il killer alle sue responsabilità chissà quanto tempo ci vorrà. L'unico dato pubblicato riguarda i 600 morti causati dall'onda di calore negli Stati Uniti del nord-ovest.
Intanto il numero speciale di The Lancet su caldo e salute lancia l'allarme. Il caldo resta ancora meno letale del freddo, responsabile di 1,3 milioni di morti all'anno, ma è in rapido aumento e spesso non viene riconosciuto come veramente pericoloso. "Questi numeri - spiega la rivista medica nel suo editoriale - continueranno a crescere dal momento che il mondo sta sperimentando temperature sempre più estreme. Gli studi che pubblichiamo oggi offrono una forte prova scientifica del fatto che le conseguenze sulla salute delle ondate di calore non possono più essere sottovalutate". Prima dell'arrivo di anticicloni particolarmente torridi sarebbe opportuno lanciare allarmi alla popolazione così come si fa con gli uragani.
Quello che in passato veniva considerato un evento eccezionale - un'onda di calore che si verificava ogni vent'anni - con il riscaldamento climatico ricorrerà ogni 1-2 anni. Il 54% della popolazione del pianeta, stima Lancet, sarà sottoposto a più di 20 giorni all'anno con temperature dannose per la salute entro il 2.100, ammesso che il riscaldamento climatico sia contenuto entro i 2 gradi. La popolazione mondiale, intorno al 2.050, potrebbe aver raggiunto i 10 miliardi, con un numero di megalopoli da 10 milioni di abitanti od oltre passato dagli attuali 31 a 42. La temperatura registrata nelle città, tra traffico, cemento e scarsità di vegetazione, è sempre di alcuni gradi superiore rispetto alla campagna.
Lo studio di Lancet, con la sua analisi di 65 milioni di decessi in 9 paesi, conclude che il caldo non uccide in un'unica maniera, ma utilizza 17 strade diverse. Sale cioè sulle spalle di altrettante malattie, aggravandole e rendendole fatali. La condizione più pericolosa durante un'onda di calore è la malattia di cuore. Gli altri organi a rischio sono soprattutto polmoni e reni. Ma il caldo agisce anche minando l'equilibrio del cervello. In estate si assiste da sempre a un aumento di morti violente e suicidi. Gli anziani sono le vittime predilette dell'afa, ma anche i neonati, con la loro capacità di regolare la temperatura interna ancora poco sviluppata e il rapporto sfavorevole fra peso corporeo e superficie della pelle, andrebbero tenuti protetti.
Il rischio è che i vasi sanguigni si dilatino per lasciar uscire il calore dall'organismo, soprattutto nelle parti del corpo più vicine alla pelle. Il cuore, chiamato a pompare più forte per spedire il sangue verso la periferia, rischia di non farcela, mentre i polmoni cercano di aiutarlo aumentando il ritmo del respiro. I reni intanto corrono il pericolo di restare senz'acqua, quando il sudore usato per abbassare la temperatura interna non viene rimpiazzato bevendo. La disidratazione, riducendo il volume di sangue in circolazione, si ripercuote a sua volta sulla fatica che il cuore è chiamato a compiere.
Usare ventilatori, immergere i piedi nell'acqua fredda o indossare indumenti bagnati sono soluzioni a buon mercato e non inquinanti. Ma non sono le più diffuse. Gli apparecchi per l'aria condizionata installati oggi nel mondo sono 1,6 miliardi, la metà dei quali negli Stati Uniti e in Cina. Le loro vendite sono quadruplicate tra il 1990 e il 2016, raggiungendo i 135 milioni l'anno. Il risultato è ottimo per il benessere di chi ce l'ha. Ma non altrettanto per l'ambiente. Il calore sottratto all'interno degli edifici viene sputato all'esterno, contribuendo all'aumento di temperatura delle città più affollate. E le emissioni di anidride carbonica attribuite al condizionamento dell'aria sono stimate in 1 miliardo di tonnellate all'anno, scrive Lancet, il 3% di quelle legate al consumo di energia a livello globale.
Non tragga in inganno il cartello. Sarà che il momento delle vacanze sia proficuo per chi si sia stressato abbondantemente durante l'anno epidemiologico, certo è che la spiaggia, luogo dove in piena estate ci si ritrova tutti, resta l'agone preferito per dare libero sfogo a una "libertà" alienata e soppressa durante l'anno. Mi ha fortemente stupito il numero dei litigi, delle aggressioni e dei battibecchi avvenuti quest'anno: mai avvertito un susseguirsi di tanti scontri più o meno verbosi e...a volte inutili. Vi segnalo due casi che mi hanno impressionato molto: il mare e la spiaggia sono il comune denominatore che unisce queste due storie. Un bagnino di 26 anni attivo sulla spiaggia di Castellabate (SA), ha notato che alcuni bagnanti hanno catturato una medusa, l'hanno recata sulla spiaggia e si accingevano ad ucciderla. Il bagnino, notato che non fosse di quelle pericolose per l'uomo, è intervenuto affinché non fosse soppressa e rimessa in acqua. E' nata un'animata discussione tra i bagnanti e il bagnino ecologista: gli animi si sono surriscaldati e per porre fine al diverbio, uno dei presenti (il più esagitato) ha sferrato un secco pugno sulla testa del difensore...d'ufficio. L'uomo è caduto dolorante, l'aggressore è stato fermato dai carabinieri avvertiti da altri bagnanti meno stressati e la storia finisce qua. Della medusa non si hanno notizie. L'altra scioccante avventura l'ha vissuta un maresciallo dei carabinieri che trascorreva su una spiaggia del cosentino (sua zona natale) le vacanze. L'uomo in servizio a Ciriè in Piemonte, ha notato che un signore che fumava una sigaretta e giunto alla fine, ha gettato in mare la cicca. Da buon cittadino il maresciallo ha invitato l'ignavo cittadino a raccogliere la cicca. Apriti cielo: un diverbio senza fine con l'implicazione dei familiari che difendevano l'ineducato italiano. Alla fine, con parole che volavano al vento, con ritrosie da parte del colpevole il buon maresciallo è tornato al suo ombrellone dove era la sua famiglia, si è sentito male ed è deceduto per un infarto. A nulla sono serviti i soccorsi, purtroppo per lui, è stato fulminante. Due fatti di cronaca che si aggiungono ai tanti segnalati dalla cronaca e accaduti lungo tutte le coste italiane. La domanda sorge spontanea: la spiaggia libera, o fosse anche in concessione ad un lido, comporta per ciascun frequentatore di poter fare i comodi suoi? Oppure ognuno si reca al mare con un solo pensiero nella testa: "Devo scaricare lo stress del maledetto covid, giuro che alla prima occasione che mi capita, meno chiunque mi capiti a tiro!". Sarà stato così, oppure ci siamo tutti bevuti il cervello e siamo alla ricerca dell'arca...ops...del pattino perduto?
Notte - varibile -- vento assente - umidità 76%
mattino - variabile - vento debole .- umidità 68%
pomeriggio - sole - vento debole - umidità 57%
Temperature - minima 20,4 maax 31,4
Il sole sorge alle 6.31 tramonta alle 20.23
Nella vita saperci fare conta. Vuol dire quasi tutto.
L’onestà è un obbligo morale, ma va congiunta con l’affabilità, il rispetto e la cortesia. Altrimenti serve a poco.
Quel giorno un giovane percorreva il solito tratto, sovrappensiero.
Vide l’edicola, si accostò.
Chi la occupava era sempre arcigno, poco ospitale.
Eppure quella era una posizione ideale, in piena vista e facilmente raggiungibile.
Il passante si fermò. Il sole accarezzava la Città Eterna.
Gli chiese quel quotidiano. Però aveva le monetine contate.
L’edicolante lo fissò, severo. Gli disse: «Dài qua, fammi vedere».
E lui, lo sguardo sbarazzino e tanta voglia di glissare, gli allungò pochi spiccioli.
Tanti in realtà, ma nulla di che, come accade con i centesimi. Tra breve spariranno.
Invece allora c’erano e circolavano, come non mai.
Cominciò a contarli: «Uno, tre, quattro, cinque, dieci, venti…». Fino alla fine.
«Ci siamo? È tutto a posto?»
«No. Ne mancano due». E gli mostrò il palmo della mano, aperto e questuante.
Pareva un uccellino appena nato, con il beccuccio spalancato, proteso a ingurgitare minuscoli bocconcini.
«Ma non va bene? Che sarà mai? Sono solo due centesimi…»
«Però mancano». E lo fissò con uno sguardo truce, gli occhi puntati al centro di quelli del suo interlocutore, tanto ignaro quanto stupito.
«Ok, non importa. Sarà per un’altra volta»
Non c’era niente da fare. Se ne andò, senza salutare.
E soprattutto non tornò più.
Ogni lavoro ha le sue regole, intrinseche e morali.
L’interfaccia è fondamentale, perché collega al mondo esterno.
Occorre deporre protervia e supponenza. Portano solo guai, nulla di buono.
Non vuol dire piegarsi, mettersi a carponi. Tutt’altro.
Significa provare un profondo senso di rispetto, per sé e per gli altri.
Ma anzitutto per sé, altrimenti il referente ne approfitta.
Solo chi si accetta può azzardare il passo seguente, ossia il dialogo.
In quel frangente l’avventore aveva trovato uno scoglio, una barriera di ostilità.
«Dammi i soldi, ti darò il giornale».
Nella vita non conta solo questo.
Il denaro non può comprare tutto.
I beni materiali, quelli sì.
Non la condizione indispensabile dei rapporti umani: il rispetto.
Se questo manca, si porta appresso il resto.
Il gomitolo si scioglie, il guscio si sfalda, la base cede.
È un senso profondo, non superficiale.
Significa accogliere e accettare, non imporsi d’apprezzare.
Non è detto che le scelte, le idee e le riflessioni altrui vadano per forza condivise.
Ma è un obbligo morale rispettarle.
Quel giorno lo salutò. Per sempre.
I loro sguardi continuarono a incrociarsi.
Non la retta deambulante e il punto fermo a sé stante.
Rimasero distinti e distanti.