martedì 20 aprile 2021

Miguel Bosè superman

 

 

 

 

Tra i tanti no-vax e negazionisti del covid, Miguel Bosè ha inasprito la sua posizione rigida e severa, a causa della dipartita della mamma, la famosa Lucia Bosè. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, mettendolo in una posizione molto polemica e troppo severa, è stata la condizione posta a un giornalista che avrebbe dovuto intervistarlo. "Va bene..." ha precisato Miguel: "...ma l'intervista la facciamo senza mascherine...io non la uso già, lei non la indosserà!". Un gesto piuttosto sgarbato e prepotente avvenuto in Spagna, dove le vittime di covid non sono pizza e fichi. Ora giusto per essere seri e sinceri, i negazionisti sono con le spalle al muro: molti di loro, dopo aver beccato il virus, hanno dovuto ricredersi (bella forza) e chiaramente si sono fatti portavoce di una situazione che prima o poi sarebbe precipitata. Bosè si è troppo intorcinato nel prendere la posizione oltre ogni limite, una vera e propria resistenza contro ogni vaccino e/o cura per prevenire eventuali infezioni. Sarà stato il dolore della mamma persa per una polmonite (dice lui) o per il covid (dicono i medici)? Certo è che si è reso odioso ed inviso a tanti dopo le sue sparate. Il suo negazionismo è virale: motivi oscuri molto gravi, secondo lui, strisciano subdolamente per le tante morti registrate, un negare scienziati di tutte le latitudini che secondo lui, sparano cazzate e non raccontano tutto sulla epidemia. La sua  è una guerra per la libertà e come tale la porta avanti convinto con il sangue agli occhi, di battersi contro tutti e tutto. Eppure, come da lui stesso dichiarato, è riuscito dopo anni e anni, a venire fuori dal lungo tunnel della droga. Si è fatto di tutto e di più Bosè, addirittura v'è stato un periodo in cui, due grammi di eroina pura al giorno, per lui era...una medicina. Ora è passata la buriana e come sia stato capace di uscire da quelle tenebre fitte e oppressive, esca ora da questa perfida convinzione. Vi sono milioni di morti nel mondo, c'è in giro un virus aggressivo che non guarda in faccia nessuno, è letale ed è da fronteggiare comunque con i mezzi che oggi abbiamo. Siamo tutti in ginocchio, siamo tutti prede dell'epidemia, credere di essere immune, pensare di essere unto e magari pregare che la morte ti colga dopo che abbia colto proditoriamente la tua mamma. Tu e gli altri convincetevi, non è eludendo e negando che si risolve questo problema. Alla fine resterete soli: noi entrati nel circolo delle vaccinazioni e voi a....far parte del gregge!

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