E' lui o no?

 

 

 

 

Ceeeeeeeerto che è lui: è il Cav che con la sua bella amata, mentre festeggia S. Valentino! Ormai le foto sul nostro Silvio non hanno più segreti: i montaggi si rincorrono e secondo le occasioni si pubblica la foto più opportuna per il contesto. In questo ci andava una bella foto di un Berlusconi in forma e con qualche anno di meno: detto fatto, la vista è servita e le signore che cascano ai suoi piedi vanno in estasi, cadono nel brodo di giuggiole! E' vero, Bezos insegue la giovinezza e l'elisir di lunga vita con i miliardi che investe nella ricerca, mentre Silvio non ha bisogno di buttare i suoi soldi: va in ospedale quando vuole tanto la suite è sua ed è sempre a disposizione e fa i ripassi, le messe a punto e i ritocchini necessari ovunque. Poi i maestri della tecnologia provvedono per le foto da distribuire a destra e a manca e necessarie per le pubblicazioni. Detto questo ahimè, ancora una volta il nostro vate ha disertato l'aula del tribunale di Monza dove era atteso per il processo delle olgettine. Naturalmente per questa ennesima assenza, è stato esibito il solito certificato medico del 10 febbraio, tramite il suo avvocato. Ovvia e scontata l'osservazione del PM: "E' più stressante andare allo stadio (il 13 febbraio) che in aula". Poco dopo di rimando, l'avvocato difensore della imputata Rigato, l'olgettina di turno imputata di estorsione, ha aggiunto: "Non si capisce come sia più stressante essere in aula per testimoniare in un processo dove si sia parte offesa, e subire serenamente l'adrenalina di una partita di calcio molto coinvolgente". Mistero della fede...calcistica del grande Cavaliere. Ha smentito tutti il suo avvocato Pino: "Stare in aula è sicuramente più stressante che stare allo stadio". Mah...prossima udienza spostata al 18 ottobre dove Berlusconi dovrà presentarsi con il suo ragioniere Spinelli. Si accettano scommesse sulla sua improbabile presenza. Altro che Pizzica leccese, questa è una tarantella napoletana e io come molti italiani, mi sento offeso e insultato da questo atteggiamento spregiante e insolente verso un tribunale della Repubblica Italiana. E già, per quel che vale...