domenica 20 febbraio 2022

Ultimo respiro

Quando e se troverai questa lettera, mio caro extraterrestre, la nostra umanità si sarà estinta. Ne sono certa. Ho con me l’ultima riserva di aria rimasta sul nostro pianeta e lentamente sta finendo. Prima che il buio e l’oblio oscurino la mia mente, vorrei anch’io lasciarti, come altri in quest’ultimo periodo, testimonianza di ciò che siamo stati su questo piccolo pianeta azzurro. In realtà i nostri supporti mnemonici sono tanti e ben forniti di notizie e documentazione, ma manca il senso del nostro evolversi ed estinguersi. Non riuscirò a dare risposte, posso solo fornire gli ultimi precipitosi fatti che hanno chiuso questa avventura umana.
Millenni di storia sono passati prima di sentirci finalmente in grado di avvicinarci al concetto di umanità: un’unica razza, capace di sentimenti di tolleranza, solidarietà e cooperazione. Lo abbiamo intuito negli ultimi secoli, lo abbiamo fatto risuonare sulle nostre bocche e nei cuori di molti. Ma cosa volesse veramente dire, sfuggiva ai più. Leggi scritte sottolineavano i principi ispiratori di una fraternità, uguaglianza e libertà raggiunta con il sangue; poi, nella pratica, si evidenziavano i distinguo, le priorità, le classifiche con i primi e gli ultimi. Allora le leggi si attorcigliavano su sé stesse cercando di ricucire il terreno dell’equità sociale. Inutile: più ci provavano, più si attorcigliavano e il dibattito e la polemica scoppiavano ad ogni alzata di ciglio.

 

 



 

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